2002, le DDR riacciuffano le RDRAM

2002, le DDR riacciuffano le RDRAM

Le memorie DDR sembrano destinate a dominare il mercato, ma la battaglia con le RDRAM sarà ardua. E le SDRAM crollano, ancora
Le memorie DDR sembrano destinate a dominare il mercato, ma la battaglia con le RDRAM sarà ardua. E le SDRAM crollano, ancora


Tokyo (Giappone) – L’incerta sfida fra memorie DDR SDRAM e memorie RDRAM sembra destinata a conoscere fasi alterne. Se negli ultimi mesi, anche grazie al forte appoggio di Intel, la produzione di memorie RDRAM ha superato quella delle avversarie, Elpida, uno dei maggiori produttori asiatici di memorie, ha recentemente affermato che le DDR andranno al sorpasso durante i primi tre mesi del 2002.

Una previsione ben più ottimistica, quella di Elpida, rispetto alle stime fornite qualche mese fa da Infineon: il colosso tedesco ha sostenuto infatti che le memorie DDR avrebbero dominato il mercato a partire dal 2003.

Nonostante il futuro delle DDR appaia dunque roseo, attualmente il mercato legato a queste memorie stenta a decollare, tanto che lo scorso mese Via e AMD, insieme a Micron, hanno iniziato una campagna di incentivazione simile a quella messa in piedi da Intel, per le RDRAM, lo scorso anno, e terminata proprio in questi giorni.

Intel ha infatti annunciato che il prezzo delle RDRAM è ormai talmente basso da rendere superfluo continuare ad applicare gli sconti; inoltre il Pentium 4 può ora contare sul chipset i845 che aggiunge il supporto alle economicissime SDRAM.

E mentre DDR e RDRAM si azzuffano, le vecchie SDRAM PC133 continuano a scendere di prezzo toccando minimi davvero storici: su PriceWatch un modulo da 64 MB costa all’utente finale 5$. Un modulo da 128 MB di DDR PC1600 o 2100 costa invece 17$ contro i 46$ di un modulo RDRAM della stessa taglia.

Nei suoi piani di conquista del mercato delle DRAM, Rambus fa affidamento sulla possibilità di poter scalare molto la sua tecnologia e introdurre sul mercato, nei prossimi quattro anni, moduli di memoria fino a sei volte più veloci degli attuali.

Per non perdere il contatto con Rambus, il consorzio di aziende che si celano dietro allo standard DDR parlano già da tempo di DDR-2, un’evoluzione che dovrebbe portare la banda passante a 4,8 GB/s senza introdurre costi aggiuntivi di produzione. I tempi di sviluppo delle nuove specifiche sembrano però ancora lontani: nel frattempo le memorie DDR, per diffondersi, contano soprattutto sul fattore prezzo e sull’appoggio di AMD e Via.

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Pubblicato il 26 lug 2001
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