Alpha è ora roba di Intel

Alpha è ora roba di Intel

Intel ingoia la divisione di processori Alpha di Compaq. Quest'ultima si impegna, entro tre anni, ad unificare la sua architettura a 64 bit con quella di Intel. Addio Alpha, Itanium avanti tutta
Intel ingoia la divisione di processori Alpha di Compaq. Quest'ultima si impegna, entro tre anni, ad unificare la sua architettura a 64 bit con quella di Intel. Addio Alpha, Itanium avanti tutta


Milano – Le voci erano già rimbalzate per la Rete nei giorni scorsi, poi ieri la conferma: Compaq, con un grosso accordo bilaterale con Intel, trasferirà a quest’ultima la sua divisione di microprocessori Alpha, i “mitici” processori che furono ideati in origine da Digital Equipment prima che questa venisse acquisita proprio da Compaq.

Sebbene ancora non siano noti i dettagli finanziari dell’accordo, nel comunicato stampa si legge che “Compaq sta trasferendo rilevanti strumenti e risorse ingegneristiche legate alla tecnologia di processori Alpha ad Intel, come pure la concessione di licenze su tecnologie e compilatori riguardanti i microprocessori Alpha di Compaq”.

Questa mossa rientra in un importante processo di ristrutturazione di Compaq che porterà Big Q a focalizzare il proprio business nel mercato PC ed in quello dei servizi.

Insieme a questo cospicuo trasferimento di brevetti e tecnologie ad Intel, Compaq si impegna, entro il 2004, ad unificare la sua intera architettura a 64 bit con quella IA-64 di Intel: in soldoni, questo significa che nel 2004 Compaq cesserà di produrre sistemi server a 64 bit equipaggiati con processori Alpha o MIPS.

Entro quella data, Compaq si è però impegnata a sviluppare un’altra generazione di processori Alpha e a continuare lo sviluppo dei suoi server enterprise NonStop Himalaya basati su processori MIPS e rilasciare il nuovo bus EV7: tutto questo per rassicurare il proprio attuale bacino di utenti e coinvolgerlo in questa transizione verso l’architettura Intel.

Nel frattempo Compaq comincerà anche il porting di tutto il suo software, comprese le piattaforme Tru64 Unix, OpenVMS e NonStop Kernel, per Itanium.

“Insieme, Compaq e Intel accelereranno la disponibilità della prossima generazione di server enterprise basati sulla famiglia di processori Intel Itanium”, ha dichiarato Michael D. Capellas, CEO di Compaq. “Il risultato sarà un’ampia gamma di server Compaq a 64 bit che forniranno ineguagliabili prestazioni e prezzo/prestazioni ai nostri clienti, tutto su di una singola architettura di microprocessore”.

Considerato che anche HP, co-sviluppatrice di Itanium, entro tre anni conta di unificare tutta la sua linea di sistemi enterpirse con la piattaforma di Intel, si può ben dire che Itanium, e i suoi successori, si troveranno presto disponibile una grossa fetta di mercato prima saldamente nelle mani dei sistemi RISC/Unix.

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Pubblicato il
26 giu 2001
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