Amazon un brevetto per la logistica a mezzo droni

Amazon un brevetto per la logistica a mezzo droni

Un sistema fatto di magazzini fluttuanti che stazionano nei cieli delle città, costantemente riforniti da piccoli aeromobili, e velivoli leggeri che planano a terra per consegnare le merci a domicilio
Un sistema fatto di magazzini fluttuanti che stazionano nei cieli delle città, costantemente riforniti da piccoli aeromobili, e velivoli leggeri che planano a terra per consegnare le merci a domicilio

La logistica immaginata da Amazon per il prossimo futuro non prevede solo flotte di droni destinati al recapito delle merci presso i clienti, ma magazzini volanti pronti a garantire il rifornimento dei prodotti in consegna. Un primo esperimento in tal senso è stato condotto dall’azienda di ecommerce nei giorni scorsi, con la prima consegna commerciale fatta utilizzando un drone, ma un brevetto che combina droni e magazzini volanti , al posto dei tradizionali magazzini a terra, permetterebbe di accorciare notevolmente i tempi di recapito .

Dal brevetto Amazon

Il brevetto di Amazon è stato depositato all’US Patent and Trademark Office nell’aprile di quest’anno, ma è stato reso pubblico solo ora. Prevede anche una serie di veicoli di supporto che dovrebbero essere usati per rifornire le strutture volanti. Non è ancora chiaro, comunque, se la registrazione del brevetto sia un piano per un progetto che sarà veramente realizzato o solo un’idea che rimarrà nel cassetto.

Ecco come funziona l’idea di Amazon: per prima cosa, si prende un grande aeromobile e lo si fa sorvolare il cielo di una città con agganciato un grande magazzino pieno di articoli Amazon , costantemente rifornito da aerei più piccoli che trasportano anche personale e alimentazione da terra. Gli utenti scelgono prodotti che si trovano sospesi sopra le loro teste, ordinando ciò che desiderano. I droni afferrano l’articolo, vengono catapultati fuori dall’aeromobile e atterrano utilizzando i propri motori. Le persone ricevono il loro articolo dal drone, che poi decolla nuovamente per risalire fino al magazzino fluttuante.

Secondo il piano, a partire da un centro logistico aviotrasportato (AFC, Airborne Fulfillment Center) in grado di volare a una altitudine fino a 14mila metri, i droni scenderebbero senza quasi utilizzare energia , planando a terra per effettuare le consegne. Diverse aziende stanno lavorando attualmente a un sistema per estendere il raggio di azione dei droni, relativamente corto, e che dipende soprattutto dalle dimensioni delle batterie a bordo. Il brevetto comprende lo schema operativo di una flotta di AFC e droni: gli aeromobili più piccoli che agirebbero come shuttle, portando droni, alimentazione e anche operatori verso e da i più grandi AFC.

Il piano prevede anche altri utilizzi dei “magazzini volanti”, oltre a quello della consegna delle merci ordinate. Trasportato da un aereo, questo potrebbe sorvolare determinati luoghi, in attesa delle richieste di beni da consegnare. Ad esempio, stazionare nei pressi di grandi eventi sportivi o musicali , dove potrebbero essere venduti cibi o souvenir agli spettatori.
Sono prevista anche applicazioni del sistema per diffondere messaggi pubblicitari dal cielo. Qualcosa che ricorda molto le atmosfere di film come Blade Runner, con autostrade dell’aria e strabilianti macchine volanti, al punto che molti osservatori restano scettici sulla reale possibilità che questa idea per consegnare le merci dal cielo possa essere davvero applicata dal gigante dell’ecommerce in un prossimo futuro.

Pierluigi Sandonnini

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Pubblicato il
30 dic 2016
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