Apple gioca con le dimensioni

Apple gioca con le dimensioni

di D. Galimberti - L'atteso iPhone SE è un iPhone 6S semplificato nel case di un iPhone 5S, il nuovo iPad Pro è un'evoluzione in piccolo del modello precedente. La strategie di Apple sapranno scongiurare i cali previsti per l'anno in corso?
di D. Galimberti - L'atteso iPhone SE è un iPhone 6S semplificato nel case di un iPhone 5S, il nuovo iPad Pro è un'evoluzione in piccolo del modello precedente. La strategie di Apple sapranno scongiurare i cali previsti per l'anno in corso?

La settimana scorsa abbiamo cercato di anticipare le novità dell’evento Apple di ieri sera, novità che dovrebbero aiutare Apple ad affrontare nel migliore dei modi un anno che non è iniziato nel modo più semplice.
Tra le difficoltà di inizio anno, va sicuramente ricordata la diatriba con l’FBI e Tim Cook non ha perso l’occasione per rimarcare che Apple intende proteggere la privacy dei suoi utenti: l’ha fatto proprio in apertura dell’evento, ricordando quanti dispositivi iOS esistono oggi in ogni angolo del mondo, e ricordando del confronto in programma con la giustizia statunitense (a posteriori, rimandato ).

Dopo aver lanciato la sua frecciatina in diretta mondiale, (l’ evento è stato trasmesso in streaming, con tanto di applicazione creata ad-hoc per la nuova Apple TV ) e prima di arrivare all’attesa presentazione dei nuovi prodotti, Cook ha voluto affrontare due argomenti che ha molto a cuore: l’ambiente e la salute.

Per quanto riguarda l’ambiente, Apple sta dimostrando enormi progressi sia per l’utilizzo delle energie rinnovabili (tutte le strutture americane e i vari data-center, sono alimentati al 100% da energia rinnovabile), che nel riciclo dei vecchi dispositivi: oltre al già noto programma di ritiro dell’usato, Lisa Jackson (Vice President Environmental Initiatives) ha mostrato il video di “Liam”, un robot appositamente progettato da Apple per smontare l’iPhone in tutti i suoi componenti e indirizzare ogni singola parte nella specifica catena di riciclo.

Per quanto riguarda la salute, Apple ha invece mostrato i progressi ottenuti con ResearchKit , dove la natura open source del progetto ha permesso di realizzare ampi studi su molte patologie, dal morbo di Parkinson, all’asma, all’autismo, con una raccolta dati che non ha precedenti (ma sempre nel pieno rispetto della privacy) e che può essere effettuata con regolarità e continuità. I commenti dei ricercatori sono entusiasti, e gli istituti di ricerca che utilizzano questa possibilità sono sempre di più; per questo Apple ha deciso di ampliare ulteriormente i propri sforzi in questo settore introducendo un nuovo framework denominato CareKit, che aiuta le persone a tenere traccia dei propri piani di assistenza (assunzione di farmaci, monitoraggio delle attività etc), registrare i propri sintomi, e condividere tutte le informazioni del proprio stato di salute con il proprio medico o i propri famigliari.

Arriviamo così finalmente alla presentazione dei nuovi prodotti. Diciamo fin da subito che chi si aspettava un nuovo Apple Watch dovrà aspettare ancora un po’: per il momento Apple ha presentato solo una nuova gamma di cinturini , ed ha abbassato di 50 euro il prezzo del modello sport . La decisione non è completamente errata: nonostante non manchino le possibilità di miglioramento dal punto di vista tecnico e tecnologico, lavorare sul fattore estetico contribuisce sia a rendere più appetibile il dispositivo (visto anche il piccolo taglio di prezzo), sia ad allontanare l’idea che anche lo smartwatch sia un costoso gadget da sostituire ogni anno.

Apple Watch

Conclusa la breve parentesi Apple Watch, si giunge al momento di presentare l’ iPhone SE , e il nuovo iPad Pro.

L’ iPhone SE si potrebbe “riassumere” come un iPhone 6S racchiuso nel case di un iPhone 5S: processore Apple A9 e relativo coprocessore di movimento M9, fotocamera da 12 megapixel (con possibilità di Live Photos e foto panoramiche fino a 63 megapixel), registrazione video 4K a 30 fps, e Touch ID con Apple Pay. Sono pochi i dettagli che mancano rispetto al fratello maggiore: manca il 3D touch (e relativo Taptic Engine), qualche banda LTE, e la camera frontale (quella per i selfie o le videochiamate FaceTime) che si ferma a 1,2 megapixel ma offre comunque il Retina Flash. Anche i colori sono gli stessi dell’iPhone 6S: grigio siderale, argento, oro, e oro rosa, con una scelta estetica che lascia in evidenza le parti in vetro bianco o nero.

iPhone SE

Nel complesso si tratta di un’ottima scelta: il nuovo modello rimpiazza il “vecchio” iPhone 5S con un prodotto dalle prestazioni doppie (triple per quanto riguarda il comparto grafico) dotato di una fotocamera migliore, e offerto ad un prezzo che parte dai 509 euro per il modello da 16 GB. in Italia sarà disponibile a inizio aprile, mentre in alcuni paesi i preordini partiranno dal 24 marzo con disponibilità la settimana successiva. Stando a quanto affermato da Cook, la richiesta di modelli con schermo da 4″ è ancora molto elevata anche se, ad onor del vero, bisognerebbe capire se il motivo di questa richiesta è dovuto all’effettiva volontà di avere tra le mani un telefono più leggero e compatto (personalmente ritengo l’iPhone 5/5S uno dei modelli esteticamente meglio riusciti), o al fatto che l’iPhone 5S (ora rimpiazzato dall’iPhone SE) rappresentasse l’iPhone dal prezzo più basso, e quindi più accessibile. In ogni caso, qualunque fosse la ragione, ora Apple offre un modello entry-level che ha le stesse prestazioni del top di gamma, a parte qualche piccolo particolare, e uno schermo più piccolo: sicuramente si tratta di un approccio completamente diverso rispetto alla precedente scelta di offrire come modello d’ingresso il telefono di due generazioni precedenti…

iPhone SE

Basterà questo per mantenere alte le vendite di iPhone nel prossimo trimestre? Impossibile dare una risposta ora, ma le premesse sembrano buone, anche se la posizione degli investitori a seguito dell’evento si è mantenuta neutrale (bisogna però riconoscere che, nelle settimane precedenti l’evento, il titolo AAPL era già stato uno dei migliori del listino, con un rialzo pari a circa il 10 per cento, che ne ha riportato il valore sopra i 105 dollari per azione).

Arriviamo infine al secondo prodotto più chiacchierato: il nuovo iPad . Si è molto discusso, sul fatto che il nuovo iPad potesse essere un iPad Air 3, piuttosto che una versione ridotta dell’iPad Pro, e il risultato finale si è dimostrato essere quest’ultimo. Dopotutto molte delle caratteristiche erano state ormai svelate, dalle quattro casse che si adattano alla posizione, al connettore per la smart keyboard , passando per la compatibilità con Apple Pencil . Il vero dubbio riguardava più che altro la scelta strategica di Apple: presentare il nuovo dispositivo come un’evoluzione dell’iPad Air 2 (con il rischio di farlo apparire come l’ennesimo aggiornamento di un prodotto non più nuovo) o come un’evoluzione in piccolo dell’ultimo arrivato, l’iPad Pro? Il vantaggio di questa seconda scelta risiede prima di tutto in una questione d’immagine, e in secondo luogo serve a dare la continuità tecnologica con le ultime novità di Cupertino.

Nonostante il trend calante, Apple crede ancora molto nell’iPad e il dispositivo presentato ieri dimostra pienamente la volontà della casa della Mela di offrire sempre qualcosa in più. Il nuovo iPad Pro da 9,7 pollici non solo riprende tutte le novità introdotte lo scorso settembre, ma offre sull’ultimo arrivato delle caratteristiche ancora più spinte . Il processore è lo stesso Apple A9X dell’iPad Pro da 12,9 pollici, ma la fotocamera è la stessa degli ultimi modelli di iPhone: 12 megapixel (contro gli 8 del modello più grande), Live Photos, Flash True Tone, messa a fuoco con tecnologia Focus Pixel, registrazione video 4K, e fotocamera FaceTime da 5 megapixel.

iPad Pro

In aggiunta a tutto questo, anche il display è dotato di una nuova tecnologia True Tone che adatta il punto di bianco alla luce ambientale, e offre una gamma cromatica ancora più ampia rispetto a tutti i precedenti modelli di iPad. Infine, tutta questa potenza è racchiusa in un dispositivo più leggero ed economico rispetto alla versione da 12,9 pollici, perché il modello più apprezzato dal pubblico, come dichiarato anche nel corso dell’evento, rimane sempre quello da 9,7 pollici. Apple ha sottolineato l’ esperienza d’uso di iPad Pro citando le parole di molti designer e illustratori professionisti, tra cui John Lasseter (Chief Creative Officer di Pixar e Walt Disney Animation Studios) che ha affermato “La gente spesso non si rende conto di quanti disegni è necessario fare a mano per realizzare un’animazione al computer (…) iPad Pro e Apple Pencil sono quanto di più simile a carta e penna si possa trovare nel mondo digitale”.

iPad Pro

iPad Pro da 9,7 pollici sarà disponibile nelle stesse colorazioni dell’iPhone SE (argento, grigio siderale, oro, e oro rosa) e con le stesse date di lancio: in Italia arriverà a inizio aprile con un prezzo base di 689 euro per il modello WiFi da 32GB, che arriva fino ai 1199 Euro per il modello Cellular da 256GB. Contestualmente esce di scena il primo modello di iPad Air, mentre l’iPad Air 2 viene tagliato di prezzo per lasciare spazio all’ultimo arrivato. Anche in questo caso è d’obbligo chiedersi se questo nuovo dispositivo riuscirà a risollevare le vendite del tablet di Cupertino: Apple punta a dimostrare che l’iPad Pro può essere un valido sostituto del PC, cosa sicuramente vera in molte circostanze (come quelle citate sopra) ma non in tutti gli ambiti lavorativi.


Probabilmente il nuovo iPad farà gola a tutti quelli che hanno ancora un vecchio modello e aspettavano un aggiornamento sostanzioso prima di effettuare il cambio: dopotutto se è vero che il tablet deve rimpiazzare il PC, ne deve subire anche le logiche di aggiornamento più lente rispetto, per esempio, agli smartphone. Sicuramente sarà però molto difficile tornare in tempi brevi ai livelli di vendita dei trimestri più redditizi di iPad.

iPad Pro

A contorno di tutto ciò, Apple ha rilasciato l’ aggiornamento alla versione 9.3 di iOS, aggiornamento che porta novità ad ampio raggio: dalla modalità Night Shift (che nelle ore serali e notturne modifica la gamma cromatica del display presentando colori più caldi) ad un maggiore supporto per CarPlay , passando per nuovi strumenti nel settore dell’ educazione e ad opportuni interventi di sicurezza. Complessivamente l’evento è durato poco più di un’ora e non ha presentato grosse sorprese: i prodotti annunciati sono in linea con le aspettative, e la parte introduttiva ha mostrato l’impegno di Apple anche al di là dei dispositivi per i quali è conosciuta. Cook ha dato appuntamento per il 2017 nel nuovo Campus circolare attualmente in costruzione, un’altra novità con cui Apple farà parlare di sé.

Domenico Galimberti
blog puce72

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Pubblicato il
22 mar 2016
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