BlackBerry, ritorno alle origini?

BlackBerry, ritorno alle origini?

Il CEO della fu RIM Mike Lazaridis e l'altro fondatore Douglas Fregin meditano di riconquistare Waterloo. A meno che BlackBerry non si smembri per vendersi a pezzi al miglior offerente
Il CEO della fu RIM Mike Lazaridis e l'altro fondatore Douglas Fregin meditano di riconquistare Waterloo. A meno che BlackBerry non si smembri per vendersi a pezzi al miglior offerente

La fase di valutazione delle alternative possibili per determinare la sopravvivenza di BlackBerry è nel pieno del fervore: dopo la proposta avanzata dal fondo di investimenti canadese Fairfax Financial Holdings per un’acquisizione da 4,7 miliardi di dollari, dopo i primi contatti con un ventaglio di colossi dell’IT del calibro di Cisco, Intel, SAP, Google, Samsung e LG, ecco la mano tesa dei fondatori di RIM.

La mossa è documentata dagli incartamenti depositati alla US Securities and Exchange Commission: i due cofondatori Mike Lazaridis ( ex co-CEO e tuttora vicepresidente di BlackBerry) e Douglas Fregin, che detengono l’8 per cento delle quote della società, stanno meditando “una potenziale acquisizione delle quote disponibili che siano già detenute, sia autonomamente, sia con altri investitori interessati”.

Gli analisti di Goldman Sachs e di Centerview Partners stanno supportando i due firmatari della nuova proposta nella valutazione dell’offerta per riconquistare Waterloo , in un momento in cui il destino dell’azienda è quantomai incerto. Fra i soliti ben informati striscia il sospetto che Fairfax potrebbe non essere in grado di racimolare i 4,7 miliardi di dollari (9 dollari per azione, quando il valore di BBRY sui listini resta di poco superiore agli 8 dollari) per fare propria un’azienda che ha fatto segnare 965 milioni di dollari di perdite e ha in programma di licenziare 4500 dipendenti. Per questo motivo BlackBerry starebbe meditando di smembrarsi per vendere le sue porzioni più succulente ai migliori offerenti: una soluzione che potrebbe risultare appetibile per i giganti dell’IT contattati dall’azienda per sollecitare delle offerte.

Ma se le movimentazioni della finanza si nutrono di indiscrezioni e crescono nell’ambito speculativo, la realtà si dipana a ranghi serrati: i licenziamenti programmati hanno avuto inizio con i primi 300 dipendenti congedati, e Apple avrebbe già dato il via ai corteggiamenti . Fra la forza lavoro di BlackBerry c’è chi ha saputo vedere in prospettiva: il team di designer di The Astonishing Tribe, reclutato per lo sviluppo di BB10, ha progressivamente abbandonato BlackBerry per fondare TOPP, un nuovo studio di design.

Gaia Bottà

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Pubblicato il 11 ott 2013
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