Body scanner, polemiche a raggi X

Body scanner, polemiche a raggi X

Ancora scandali, contrasti e discussioni sull'utilizzo degli scanner millimetrali negli aeroporti statunitensi. Nuovi "archivi delle vergogne" arrivano online mentre la TSA manda in autostrada chi non vuole farsi sondare
Ancora scandali, contrasti e discussioni sull'utilizzo degli scanner millimetrali negli aeroporti statunitensi. Nuovi "archivi delle vergogne" arrivano online mentre la TSA manda in autostrada chi non vuole farsi sondare

Mentre in Italia si procede all’ archiviazione di macchine non all’altezza delle aspettative, negli Stati Uniti continua a infuriare la polemica sull’utilizzo dei body scanner per sondare ogni centimetro di pelle dei passeggeri in partenza dagli aeroporti a stelle e strisce. Nuove immagini di scansioni che non dovrebbero esistere spuntano online , mentre la Transportation Security Administration (TSA) sembra far di tutto per rendersi invisa ai cittadini e all’opinione pubblica con ogni genere di dichiarazione riguardo ai nuovi macchinari ai raggi X.

Che gli scanner total-body “incapaci di immagazzinare immagini” fossero in realtà strapieni di immagini dei passeggeri lo aveva già dimostrato lo U.S. Marshals Service , individuando una singola macchina contenente la bellezza di 35mila fotografie delle vergogne e confermando l’idea di chi considera questa tecnologia invasiva al punto di essere anticostituzionale.

Un nuovo “archivio” di scansioni pruriginose viene ora pubblicato in rete da Gizmodo , che dice di aver messo le mani su 100 fotografie registrate dallo scanner del palazzo di giustizia di Orlando, in Florida. Le foto sono di qualità e definizione ben inferiori a quelle per cui vanno famosi gli scanner aeroportuali, concede Gizmodo , ma l’idea da far passare è che se uno scanner locale gestito dall’U.S. Marshals Service è in grado di immagazzinare immagini allora è altamente probabile che tutti gli altri macchinari abbiano la stessa, identica capacità “proibita” .

Gli scanner aeroportuali continuano a generare ondate di malcontento e periodici “incidenti” con singoli cittadini poco inclini a farsi sondare o ispezionare al controllo manuale. In un caso la TSA ha preteso l’ ispezione corporale obbligatoria di un uomo che si era rifiutato sia di passare sotto gli scanner che di farsi “sondare l’inguine” dai federali, mentre una donna trattenuta dalla TSA è stata messa alla gogna con tanto di pubblicazione dei filmati delle telecamere a circuito chiuso (CCTV) dell’aeroporto per dimostrare che le sue dichiarazioni a una trasmissione radiofonica fossero false.

A chi non volesse farsi ispezionare agli aeroporti, il Segretario alla Sicurezza Nazionale Janet Napolitano manda poi a dire che è sempre possibile “viaggiare con altri mezzi” invece che con l’aereo. E poco importa che i nuovi scanner millimetrali ai raggi X sollevino accuse e allarmi circostanziati sulla pericolosità del “sondaggio” sulla salute dei passeggeri.

I professori universitari della University of California, San Francisco (UCSF) dicono che i raggi X a bassa frequenza usati dagli scanner potrebbero provocare il cancro ai tessuti e agli organi sottopelle ? La Food and Drug Administration (FDA) risponde con i risultati di “studi indipendenti” vecchi di un decennio e dice che “i potenziali rischi per la salute per uno screening full-body con un sistema di sicurezza a raggi X-ray generico sono minimi”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 17 nov 2010
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