Dell ha ucciso il suo WebPC

Dell ha ucciso il suo WebPC

Ma ha cercato di non farlo sapere a nessuno. Storia di un computerino trendy che non è riuscito ad inserirsi nel mercato dei piccoli ma belli. Fuori mercato già da giugno
Ma ha cercato di non farlo sapere a nessuno. Storia di un computerino trendy che non è riuscito ad inserirsi nel mercato dei piccoli ma belli. Fuori mercato già da giugno


Web – Riservatezza: questa la parola chiave usata da Dell per evitare una grande pubblicità attorno ad un piccolo ma significativo “fallimento”, il WebPC. L’azienda ha infatti malvolentieri confermato a Cnet di aver chiuso la produzione e la vendita del computerino trendy e leggero, già da alcune settimane.

Ora chi cerca “WebPC” sul sito Dell si vede rispondere dal motore di ricerca che “il sito è stato recentemente ridisegnato e la pagina non esiste più su Dell.com”.

Il computer Dell rappresentava una piccola “rivoluzione” nel mondo dei desktop grazie alle sue dimensioni estremamente compatte, ad un design modaiolo e ad uno schermo piatto che, seppure opzionale e non “di serie”, faceva la sua bella figura.

Secondo Dell, comunque, alcuni dei concetti chiave del WebPC sopravviveranno al device e tra questi il pulsante “E-Support”, che consentiva un contatto diretto con l’help desk di Dell. Una funzionalità che sarà incorporata nelle future edizioni di server e notebook dell’azienda.

Il piccolo gioiellino di Dell veniva venduto ad un prezzo di partenza di 1.000 dollari, somma con la quale ci si portava a casa un Celeron 433 MHz, un monitor multimediale da 15 pollici, una stampante, un abbonamento ad Internet ed un anno di garanzia Dellnet Internet Access Service. Il WebPC pesava meno di 4 chili e misurava circa 15 centimetri di larghezza, 27 in altezza e 25 in profondità. Le colorazioni rispecchiavano per numero e tonalità la scuola iMac ed erano in sfumature di blu, verde, arancione, rosso e porpora.

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Pubblicato il
10 lug 2000
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