Tokyo (USA) – Per la prima volta dopo 8 mesi il prezzo giornaliero a pronti delle memorie DRAM inverte la tendenza e fa registrare una lieve crescita.
E’ ancora presto per dire se questo è il segnale di ripresa che i produttori attendevano da tempo, ma secondo gli esperti, se questa situazione persisterà, presto cominceranno a salire anche i prezzi al consumo.
Mentre negli ultimi 30 giorni, secondo un’indagine di ICIS-LOR, i prezzi medi al consumo delle memorie DRAM in Europa sono scesi di altri 2 punti percentuali, nell’ultima settimana i prezzi a pronti sono saliti di oltre il 3%.
Secondo NikkeiBP, il prezzo delle DRAM rimarrà sostanzialmente legato al mercato PC, tuttavia questi rincari potrebbero derivare da una lieve crescita della domanda unita ad una progressiva riduzione delle scorte di magazzino dei principali produttori di memorie, fra cui l’americana Micron ed un paio di chipmaker asiatici.
Intel, che martedì ha annunciato i risultati del primo trimestre finanziario, è fiduciosa sul fatto che il mercato dei PC si sia ormai stabilizzato e pronto a ripartire verso la seconda metà dell’anno, periodo in cui Microsoft rilascerà quel ghiottone di RAM e CPU che è Windows XP.