Parigi – La famiglia di Pierre-Gilles de Gennes ha reso noto che venerdì scorso è venuto a mancare il celebre fisico, premio Nobel nel 1991, una notizia che sta rapidamente facendo il giro del Mondo. La ragione è comprensibile: de Gennes è noto per un lavoro brillante, con pochi eguali, che fin dagli anni ’60 gli ha fatto conquistare un ruolo di primo piano nella ricerca mondiale.
A de Gennes, considerata una delle menti più influenti della scienza francese, viene riconosciuto un ruolo pionieristico in particolare sul fronte dei cristalli liquidi, una tecnologia che ha dato vita prima a nuove tipologie di orologi e poi, negli anni, ha consentito la realizzazione di un’enorme varietà di dispositivi. Ancora oggi quella tecnologia è alla base di una quantità di strumenti utilizzati in tutto il Mondo. Oltre a ciò, gli studi di de Gennes sono ritenuti fondamentali in settori come la superconduzione, il magnetismo e i polimeri.
La Giuria del Premio Nobel aveva voluto evidenziare la genialità di de Gennes in occasione della cerimonia di premiazione, arrivando a definirlo l'”Isaac Newton dei nostri tempi”, un riconoscimento che aveva imbarazzato lo stesso scienziato, che ha attribuito quelle parole ad un eccessivo “lirismo” della fondazione svedese.
La motivazione ufficiale del Premio riassume l’importanza di de Gennes nel panorama scientifico internazionale: “Per aver scoperto che metodi di studio sviluppati per analizzare fenomeni di sistemi semplici possono essere adottati per studiare forme più complesse di materia, in particolare cristalli liquidi e polimeri”.