eBay agli utenti: fate politica

eBay agli utenti: fate politica

Una lettera senza precedenti quella spedita a più di un milione di utenti dal celebre sito d'aste. Il motivo? Spingerli a sostenere la neutralità della rete, su cui si gioca - sostiene eBay - il futuro di Internet
Una lettera senza precedenti quella spedita a più di un milione di utenti dal celebre sito d'aste. Il motivo? Spingerli a sostenere la neutralità della rete, su cui si gioca - sostiene eBay - il futuro di Internet

San Francisco (USA) – Non si era ancora mai vista un’iniziativa del genere da parte di eBay , un’iniziativa che abbatte una barriera ideale trasformando il portalone delle aste nel veicolo e nel promotore dell’azione politica dei propri utenti. Tutto inizia con una singolarissima email inviata nei giorni scorsi a più di un milione di utenti registrati al sito.

Nella lettera eBay chiede, in buona sostanza, che gli utenti si oppongano all’ abbattimento della neutralità della rete , ovvero alle manovre delle telco per assicurarsi nuovi lucrosi profitti basati sulla discriminazione nella disponibilità di banda tra i servizi di contenuti offerti online. Una questione incandescente che ha già sollevato l’allarme di esperti e padri della rete come Vinton Cerf o Tim Berners-Lee.

eBay, una delle molte net company impegnate nel chiedere tutele specifiche per la neutralità, invita gli utenti americani a farsi sentire al Congresso degli Stati Uniti interpellando sulla questione i propri rappresentanti e stimolando un intervento immediato che rafforzi l’opposizione alle proposte di AT&T e soci.

“Le società del telefono e del cavo, – spiega nella lettera Meg Whitman, CEO di eBay – quelle che controllano l’accesso ad Internet, stanno cercando di sfruttare il proprio enorme peso politico per cambiare drasticamente Internet. Può essere difficile da credere, ma i legislatori a Washington stanno davvero valutando se gli utenti debbano essere liberi di usare Internet come credono in futuro”.

eBay, che vuole mobilitare l’opinione pubblica “prima che sia troppo tardi”, continuerà nei prossimi giorni a trasmettere la lettera ad un numero sempre maggiore di utenti. “Meg – ha commentato Tod Cohen, del team legale dell’azienda – ha seguito la questione e ora che la normativa si muove tra Camera e Senato ha percepito che questo fosse il momento giusto per contattare la comunità per assicurarsi che il Congresso ascolti cosa pensa della bozza di normativa per la riforma delle telecomunicazioni”.

La battaglia sulla neutralità, aperta ormai da tempo anche in Italia , viene giocata in queste settimane anche da altre grandi società Internet, ma è la prima volta che si ricorre ad un contatto diretto con la base degli utenti per chiedere un’ azione politica individuale .

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Pubblicato il
6 giu 2006
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