eBay conferma: giù (certi) prezzi

eBay conferma: giù (certi) prezzi

Per evitare un calo delle aste la net company decide di renderne meno onerosa la pubblicazione. Ma quando l'asta va in porto la commissione da versare ad eBay è maggiore
Per evitare un calo delle aste la net company decide di renderne meno onerosa la pubblicazione. Ma quando l'asta va in porto la commissione da versare ad eBay è maggiore

Boston – Viene accolta con interesse dalla folta comunità di ebayer l’annuncio secondo cui dal prossimo 20 febbraio sono destinate a cambiare le tariffe eBay sulla pubblicazione delle aste e sui servizi aggiuntivi, una rimodulazione strategica in parte già prevista.

il sito d'aste L’idea descritta dal dirigente dell’azienda John Donahoe è quella di rendere meno costosa la pubblicazione di aste . Si parla di riduzione di prezzo compresa tra i 25 e i 50 centesimi di dollaro per gli ebayer statunitensi. In questo modo, spiega eBay, “si abbassa il rischio per i venditori se un oggetto non vende”. In particolare, negli USA il prezzo della pubblicazione di aste il cui valore vada da 25 a 49 dollari scenderà da 1,20 dollari ad 1 dollaro, e caleranno da 4,80 a 4 le inserzioni per oggetti sopra i 500 dollari.

Almeno inizialmente questi cali riguarderanno solo gli ebayer USA ma l’azienda assicura che dopo un primo periodo ci si può attendere l’estensione delle modifiche a tutti i paesi in cui opera eBay.

La mossa del colosso delle aste, che qualcuno legge come una misura per spingere in alto il numero di aste pubblicate , potrebbe finire per intaccare la redditività del portale qualora alla diminuzione delle tariffe non corrisponda, appunto, un aumento consistente delle pubblicazioni. Per far fronte a questo rischio, eBay ha previsto anche degli aumenti nella commissione sulle vendite: ad esempio su quella di un oggetto per 25 dollari, l’utente pagherà al portale 2,19 dollari più il 3,5 per cento del valore totale dell’oggetto venduto, il che su una cifra di questo tipo si traduce in un aumento della commissione di 67 centesimi rispetto a quanto avviene oggi.

Tra le novità anche l’abbattimento delle tariffe per la Galleria , il che significa pubblicazione gratuita delle foto degli oggetti, una mossa lungamente attesa dai venditori ma anche dai compratori, perché ha fin qui limitato il ricorso alle immagini che però sono spesso indispensabili per la corretta presentazione di un oggetto o di un prodotto.

Ma la “nuova” strategia eBay non si ferma qui: il sito intende colpire le aste troppo vaghe, prive di dettagli, quelle che impongono inique condizioni tariffarie di spedizione e, più in generale, mettere dei paletti ai cattivi venditori . Chi non ha una reputazione eccellente troverà meno spazio e visibilità per le proprie aste, mentre chi vende molto e viene apprezzato dai suoi compratori attraverso il meccanismo di reputazione utilizzato dalla comunità eBay potrà ricevere certi sconti e particolari tutele da PayPal, il servizio transattivo gestito alla stessa eBay.

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Pubblicato il 30 gen 2008
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