Ecco Bamboo, il biocellulare

Ecco Bamboo, il biocellulare

Può essere buttato nel compost. Al posto del telefonino, germoglierà una pianta di bambù
Può essere buttato nel compost. Al posto del telefonino, germoglierà una pianta di bambù

Roma – Si acquista, si utilizza e – una volta esaurita la sua utilità, o quando chi l’ha comprato si stanca di usarlo – lo si butta nel cassonetto del compost. Come la buccia di un frutto, l’erba tagliata o le foglie secche. Ma non è niente di tutto questo: è Bamboo , un cellulare… biodegradabile.

Il biocellulare “Ma i telefonini non fanno parte dei rifiuti speciali?” si chiederanno, coscienziosamente, i lettori dalla memoria lunga . I telefonini sì, ma non Bamboo, risponde il designer olandese Gert-Jan van Breugel, che con questo biocellulare ha partecipato all’edizione 2008 del concorso Greener Gadgets Design Competition . Si tratta dunque di un concept, la cui produzione industriale – assicura l’inventore – non costituirebbe un problema.

“Un miliardo di cellulari prodotti nel mondo ogni anno e solo il 10% viene riciclato – spiega la presentazione dell’apparecchio eco-compatibile – Un utente medio sostituisce il proprio telefonino ogni 18 mesi. Tutto questo ha un notevole impatto sull’ambiente: 36 kg di CO2 vengono utilizzati per produrre un telefonino di 90 grammi. Per ridurre questo impatto è ora di ripensare ai materiali di cui sono fatti i cellulari e a come li ricarichiamo”.

Il biocellulare Da questa idea nasce appunto Bamboo: un telefono che – una volta rimossi gli elementi “elettronici” e la batteria, può essere buttato nel compost. “Poche settimane dopo – spiega van Breugel – il case comincerà a disintegrarsi e i semi di bambù al suo interno inizieranno a germogliare. Dopo alcuni mesi saranno divenuti una pianta, compensando l’impatto ambientale del processo produttivo del telefonino”. L’involucro è fabbricato in bioplastica, derivata da materie prime rinnovabili come il mais, e in bambù.

L’idea non è nuovissima , ma potrebbe avere un certo appeal sull’utenza attenta alle problematiche ambientali. E per la ricarica della batteria? “Con Bamboo è possibile risparmiare tanta energia da dare energia alle case di 60mila europei. Il telefonino può essere ricaricato con una sorta di caricatore a manovella: 3 minuti di ricarica possono dare autonomia sufficiente a consentire una breve chiamata. A bordo non ci sono particolari dispositivi succhia-energia e anche il display, monocromatico, non è esoso.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 29 feb 2008
Link copiato negli appunti