Europa a caccia di nuovi IP

Europa a caccia di nuovi IP

La soluzione si chiama IPv6 e per la prima volta oggi la Commissione europea ne prenderà atto. Con il ritmo attuale gli IP odierni entro il 2005 non saranno più disponibili, ma il problema è anche l'infrastruttura
La soluzione si chiama IPv6 e per la prima volta oggi la Commissione europea ne prenderà atto. Con il ritmo attuale gli IP odierni entro il 2005 non saranno più disponibili, ma il problema è anche l'infrastruttura

Bruxelles – Era ora. La Commissione europea, in un rapporto che verrà presentato oggi dal commissario alla Società dell’informazione Erkki Liikanen, prende atto dei problemi legati allo sviluppo di Internet con l’attuale protocollo IP.

La UE sembra intenzionata a scrollarsi di dosso le incertezze, a fronte di uno studio secondo cui entro il 2005 con il ritmo attuale gli IP per l’Europa “si esauriranno” per il raggiungimento del numero massimo di indirizzi Internet unici che l’attuale versione del protocollo consente.

La soluzione si chiama IPv6, un traguardo nei progetti di tutte le maggiori imprese del networking e dell’alta tecnologia, ma che fino ad oggi ha avuto grandi difficoltà a farsi largo nei programmi istituzionali internazionali.

La versione 6 dell’IP, da tempo spinta dal padre del protocollo TCP/IP, Vint Cerf, una volta adottata aprirebbe le porte alla creazione di un numero impressionante di indirizzi unici. Miliardi di miliardi di nuovi indirizzi che – spiegherà Liikanen oggi agli europei – potrebbero non solo colmare le necessità europee ma anche consentire lo sviluppo di quel networking diffuso e destinato a “portare in rete” apparecchi e sistemi che oggi non sono “internet-ready”.

Il dato più importante è che con IPv6 la struttura di indirizzamento della Rete sarà molto più solida e meno prona ad errori di gestione o guasti tecnici. Il problema maggiore, invece, è che ancora c’è molto da fare per trasformare IPv6 nel nuovo protocollo Internet.

Della cosa sembra avere preso coscienza la Commissione che, per bocca di Liikanen, in queste ore è intenzionata a varare un impegno ufficiale europeo che contribuisca allo sviluppo e alla definizione di IPv6 e al varo del nuovo protocollo. L’obiettivo, ambiziosissimo, è quello di riuscire ad “attivare” IPv6 già entro la fine del 2001.

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Pubblicato il
13 mar 2001
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