Eutelia, l'offerta vincente

Eutelia, l'offerta vincente

Si chiude la gara per l'azienda di Arezzo con l'assegnazione alla cordata Pier della Francesca. Continua la saga dei lavoratori Agile
Si chiude la gara per l'azienda di Arezzo con l'assegnazione alla cordata Pier della Francesca. Continua la saga dei lavoratori Agile

La notizia pare ufficiale: Eutelia passa alla cordata denominata “Pier della Francesca”, guidata da l’ex-Cisco Mark De Simone e Piergiorgio Rossi, quest’ultimo ex CFO del Gruppo Marconi.

La cordata, che è pronta a investire in cinque anni fino a 100 milioni di euro , è partecipata al 90 per cento dal fondo lussemburghese Hirsch e al 10 da Cloud Italia. Per completare l’operazione sarà creata un’apposita società con un consiglio di amministrazione di 5 membri: 3 nominati dalla prima e due dalla seconda.

I commissari straordinari dell’azienda di Arezzo, Daniela Saitta, Francesca Pace e Gianluca Vidal, che da 18 mesi sono sul caso, hanno ufficializzato la decisione e sembra abbiano già spedito una comunicazione ufficiale al Ministero per lo sviluppo economico con la conclusione della gara .

La scelta della cordata “aretina” è stata favorita dal fatto che il progetto industriale sembra quello che meglio si integra con la produttività dell’azienda, soprattutto grazie all’ integrazione con le tecnologie di Cloud Computing : l’idea è quella di continuare a sviluppare servizi di Cloud per piccole e medie imprese e orientati alla Pubblica Amministrazione.

Per una situazione che si concretizza un’altra resta drammaticamente in sospeso: i lavoratori di Agile-Omega, l’azienda in cui è confluito il ramo Tlc di Eutelia di cui fanno parte 1.800 lavoratori e molti debiti. Agile è stata rilevata da Tbs ma ancora è da chiarire il numero degli esuberi che rischiano di essere più della metà degli attuali addetti .

Mariella Rapetti, della RSU Agile d’Ivrea, ha scritto una lettera in cui lamenta che i numeri di fatturato da cui l’azienda vincitrice del bando è partita “non sono più aggiornati” alle nuove commesse acquisite dai lavoratori, che i fondi destinati alle persone in mobilità non si possano applicare ai lavoratori Agile in Cassa integrazione, anche se in amministrazione straordinaria, e infine che le istituzioni abbiano perso troppo tempo “da un passaggio all’altro nelle fasi della procedura” di assegnazione.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
2 gen 2012
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