FBI in allarme per virus americano

FBI in allarme per virus americano

Può colpire anche gli utenti Windows che non utilizzano Outlook. Chi ha Outlook, invece, si trasforma in un ripetitore. Ma è un virus destinato a rimanere oltreoceano. Allarme federale
Può colpire anche gli utenti Windows che non utilizzano Outlook. Chi ha Outlook, invece, si trasforma in un ripetitore. Ma è un virus destinato a rimanere oltreoceano. Allarme federale


Washington (USA) – Nuovo allarme virus negli Stati Uniti che, a giudicare dall’agitazione dell’ FBI , preoccupa non poco le autorità americane. Si tratta di un virus, emerso venerdì, che può diffondersi rapidamente nei sistemi Windows dotati di Outlook ma può colpire anche quelli che non lo utilizzano.

Il virus è stato chiamato “Killer Resume” e si presenta sotto forma di una email che pare inviata da tale “Janet Simons” che cerca lavoro e che allega il proprio curriculum alla lettera.

Il subject dell’email è “Resume – Janet Simons” e contiene, naturalmente in inglese, il seguente testo:

“al direttore delle vendite o del marketing,
in allegato il mio curriculum e una lista di referenze. Mi chiami per telefono o via email per qualsiasi ulteriore informazione sulla mia esperienza lavorativa. Spero davvero di sentirla presto.
Cordiali saluti,
Janet Simons”.

Il file allegato è un .doc, un file di Word chiamato Explorer.doc o Resume.doc, che sfrutta le macro di Word per riuscire a fare i suoi danni. Il virus è in grado di replicarsi nei sistemi Windows dotati di Outlook autospedendosi a tutti i destinatari compresi nella rubrica del programma di messaging di Microsoft. Ma può colpire anche gli altri sistemi Windows. In entrambi i casi, il computer vittima subisce dei danni in quanto alcuni dei più importanti file di sistema vengono cancellati. Basta quindi disabilitare le macro per evitare il virus, anche se tutti i maggiori fornitori antivirus hanno già aggiornato i propri programmi di protezione.

Va detto che gli esperti del National Infrastructure Protection Center , la divisione dell’FBI che si occupa della salvaguardia delle reti di telecomunicazione, hanno espresso maggiore tranquillità dopo 24 ore di monitoraggio della diffusione del virus. Pare infatti che, con la complicità di un weekend festivo e di un’allerta delle aziende dopo il famoso “ILoveYou”, la moltiplicazione del virus possa essere contenuta.

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Pubblicato il
29 mag 2000
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