FCC: Apple incorpori la radio FM nei suoi smartphone

FCC: Apple incorpori la radio FM nei suoi smartphone

Lo chiede il presidente della Federal Communications Commission in una lettera indirizzata all'azienda di Cupertino. Sarebbe uno strumento di maggiore sicurezza, per informare i cittadini in caso di disastri naturali, quando le reti cellulari sono in avaria
Lo chiede il presidente della Federal Communications Commission in una lettera indirizzata all'azienda di Cupertino. Sarebbe uno strumento di maggiore sicurezza, per informare i cittadini in caso di disastri naturali, quando le reti cellulari sono in avaria

Il cellulare può essere un grande alleato durante gli eventi catastrofici, per chiedere aiuto o ricevere informazioni; ma cosa succede se, a causa di questi eventi, le reti cellulari vanno in tilt? Un valido sostituto possono essere le trasmissioni broadcast in FM, ovvero la radio. Peccato che, ormai, la maggior parte di cellulari e smartphone sia priva di un tuner FM, quindi non sia in grado di riceverle.

Ecco allora che la Federal Communications Commission (FCC) americana, dopo i recenti uragani Harvey, Irma e Maria che hanno colpito alcuni Stati, ha scritto al maggior costruttore di telefoni cellulari degli USA, la Apple, per chiedere che inserisca nei suoi prodotti un chip per la ricezione delle trasmissioni radio FM .

In un comunicato , il presidente della FCC, Ajit Pai, scrive: “Negli anni scorsi ho ripetutamente sollecitato l’industria del wireless affinché i chip FM fossero installati in tutti gli smartphone venduti negli USA. Nel fare questo ho specificatamente indicato i benefici derivanti per la pubblica sicurezza. Quando le reti cellulari vanno in avaria durante i disastri naturali, gli smartphone con i chip FM permettono agli americani di ricevere informazioni di importanza vitale. Applaudo a quelle aziende che hanno fatto la cosa giusta, attivando i chip FM nei loro telefoni”.

Bisogna ricordare che negli anni passati molti telefoni avevano la possibilità di ricevere la radio FM, ma, con il tempo, la maggior parte dei produttori ha eliminato questa opzione. Il motivo sarebbe l’interesse a dirottare gli utenti verso i servizi di musica in streaming, verso i quali Apple ha, come si può intuire, un interesse particolare . “Apple è uno dei produttori di cellulari che sta facendo resistenza”, afferma Pai.

Apple risponde con un comunicato nel quale afferma che iPhone 7 e iPhone 8 non hanno i chip FM e non possono montare un’antenna FM, ragione per cui in questi prodotti è impossibile la ricezione della radio FM. iPhone 6S e iPhone 6S Plus, introdotti nel 2015, montano chip FM ma la funzione radio non è attivata e non dispongono della relativa antenna”.

Apple aggiunge: “Teniamo molto a cuore la sicurezza dei nostri clienti, specialmente nei momenti di crisi”. Per questo, l’azienda tiene a precisare di avere previsto diverse soluzioni per la sicurezza nei propri prodotti, ad esempio la composizione di numeri di servizi di emergenza e accesso alle informazioni sanitarie direttamente dallo schermo degli iPhone. Inoltre, notifiche di emergenze da parte di organi governativi e allerta meteo. Naturalmente, ognuna di queste funzioni di sicurezza richiede che la rete cellulare funzioni, proprio ciò che è venuto a mancare a milioni di persone nelle zone maggiormente colpite dagli uragani. Secondo la FCC, la scorsa settimana il ciclone Maria ha messo fuori uso il 90 per cento delle celle a Portorico. Sulla possibilità di incorporare chip per la radio FM nei propri smartphone, però, Apple sembra fare orecchie da mercante.

Il documento firmato dal presidente della FCC arriva dopo che alcuni politici americani, come il senatore Bill Nelson della Florida, hanno iniziato a fare pressione su Apple perché doti i propri telefoni di radio FM. L’azione è supportata anche dalla National Association of Broadcaster (NAB), che rappresenta le aziende proprietarie di stazioni radio. “È tempo che Apple metta la sicurezza degli americani prima di tutto”, ha dichiarato il senatore Nelson.

Intanto, nel suo rapporto semestrale sulla trasparenza, Apple rende noto che le richieste per avere informazioni sugli utenti, legate alla sicurezza nazionale, inviate dal governo degli Stati Uniti sono quadruplicate. Nel primo semestre di quest’anno le richieste sono state circa 13.400 e hanno interessato circa 9.000 utenti. Nel primo semestre 2016 le richieste erano state meno di 3.000 e avevano riguardato circa 2.200 utenti.

Pierluigi Sandonnini

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
29 set 2017
Link copiato negli appunti