Fujitsu abbandona gli hard drive desktop

Fujitsu abbandona gli hard drive desktop

Uno dei cinque protagonisti del mercato degli hard drive esce dall'affollato segmento desktop per focalizzarsi su quello server e notebook
Uno dei cinque protagonisti del mercato degli hard drive esce dall'affollato segmento desktop per focalizzarsi su quello server e notebook


San Jose (USA) – Se ne parlava da qualche tempo ma ora è ufficiale: Il mercato degli hard disk desktop perde uno dei suoi protagonisti, Fujitsu. Nell’annuncio, dato dalla Fujitsu Computer Products of America, si motiva la decisione con il fatto che nel mercato desktop c’è ormai troppa competizione ed i margini di guadagno si sono ridotti all’osso.

Le stesse motivazioni che questa primavera hanno portato gli azionisti di Quantum HDD ad approvare la cessione dello storico produttore di hard drive a Maxtor, un colosso che oggi detiene la leadership assoluto di questo mercato.

Fujitsu, al momento quinta nel mercato degli hard disk dietro a Maxtor, Seagate, Western Digital, IBM e Samsung, detiene una quota di mercato pari al 9%.

“Il business legato agli hard drive desktop è davvero saturo e i bassi margini lo rendono un mercato con una limitata crescita”, ha spiegato Mike Chenery, vice presidente di Fujitsu. “Per guadagnare una posizione di leadership su di un mercato, è necessario essere uno dei primi attori. Noi non lo siamo nel mercato dei drive desktop, ma abbiamo parecchie chance di diventarlo in quello dei notebook”.

La multinazionale giapponese, che fermerà la produzione di hard drive desktop verso la fine dell’anno, concentrerà i suoi sforzi nell’area enterprise e mobile, due segmenti di mercato che garantiscono ampi redditi e dove il marchio Fujitsu, negli ultimi tempi, è riuscito a penetrare con una certa efficacia.

Proprio di recente, Fujitsu ha annunciato il lancio della nuova serie di dischi fissi SCSI MAM da 15.000 giri al minuto, progettati per ambienti enterprise ed in grado di raggiungere una velocità di trasferimento dati interna di quasi 90 MB/s.

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Pubblicato il 3 ago 2001
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