Galaxy S8 e S8+ per il rilancio di Samsung

Galaxy S8 e S8+ per il rilancio di Samsung

Il colosso coreano presenta al mondo il suo nuovo smartphone top di gamma. Tanta tecnologia e una nuova user experience per riconquistare anche i clienti delusi dal Note 7
Il colosso coreano presenta al mondo il suo nuovo smartphone top di gamma. Tanta tecnologia e una nuova user experience per riconquistare anche i clienti delusi dal Note 7

Il tanto atteso Samsung Galaxy S8 (e S8+) è finalmente stato presentato ufficialmente e lo si troverà negli scaffali a partire dal 21 aprile. Con il nuovo dispositivo “si inaugura una nuova era nella progettazione degli smartphone e di nuovi fantastici servizi, aprendo a nuove esperienze” ha affermato DJ Koh, President of Mobile Communications Business si Samsung Electronics, proseguendo: “Galaxy S8 e S8+ sono la nostra testimonianza per riconquistare la vostra fiducia, ridefinendo ciò che è possibile in sicurezza e segna una nuova pietra miliare nella eredità smartphone di Samsung”.

Le caratteristiche dei nuovi dispositivi non deludono: il design è asciutto e con angoli tondeggianti, la superficie continua e priva di pulsanti ben si presta a un utilizzo con una sola mano, specialmente per il modello con display da 5,8 pollici (ovviamente Gorilla Glass 5 per resistere a graffi e urti), ma anche la versione superiore da 6,2 pollici è maneggevole oltre che resistente (acqua e polvere non sono un problema grazie allo standard IP68). Il nuovo display AMOLED vanta una superficie responsiva più estesa del 36 per cento rispetto al Galaxy S7, rinunciando quasi totalmente alla cornice.

Galaxy s8

Tra le dotazioni tecniche offerte all’utente vi sono una fotocamera da 12 Megapixel F1.7 Dual Pixel principale e una frontale da 8MP F1.7 con Smart autofocus. L’elaborazione dell’immagine è elevata e in grado di rimuovere rumori nonché di scattare anche in condizioni di scarsa luminosità.

Anche la registrazione video e la resa del display è di alto livello contemplando il nuovo standard Mobile HDR Premium. A bordo i nuovi dispositivi montano il nuovo processore Exynos 98895 (il primo con tecnologia a 10 nm ) Octacore, ovvero un QuadCore 2.3GHz più un QuadCore 1.7GHz. Dal punto di vista della connettività sono supportate la rete LTE e WiFi fino a 1 Gbps. La memoria è affidata a micro SD fino a 256GB.

Un accento particolare è stato posto al tema della sicurezza. I dispositivi sono dotati di Samsung Knox , un sistema software di gestione e protezione delle comunicazioni e dell’archiviazione approvato dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti d’America. A questo si aggiungono lettura dell’impronta digitale, lettura dell’iride e riconoscimento facciale per un’autenticazione biometrica efficace e sicura.

La dotazione software è interessante e invoglia la connessione con altri dispositivi, creando una esperienza più “tonda”. Si può connettere facilmente il visore VR Gear 360 per creare video immersivi in 4K e sfruttando Samsung DeX sarà possibile trasformare lo smartphone in un computer desktop. Grazie a Samsung Connect sarà poi facile connettere dispositivi IoT e governarli a distanza, mentre con Samsung Health sarà più facile seguire uno stile di vita sano seguendo i consigli e sfruttando i monitoraggi dell’attività fisica compiuta quotidianamente. Infine con Samsung Pay si potranno gestire comodamente i pagamenti elettronici.

Galaxy S8

Ma la vera chicca già preannunciata è Bixby . Si tratta di un’ interfaccia intelligente che contempla funzionalità di intelligenza artificiale alla stregua di altri assistenti virtuali, ma con una marcia in più per quanto riguarda l’usabilità e l’integrazione con app terze. Il nuovo strumento sarà parzialmente integrato nel Galaxy S8 anche se per una sua implementazione completa occorrerà attendere successivi modelli.

In casa Samsung la user experience sta diventando sempre più prioritaria superando forse anche la dotazione tecnica, così come gli accessori a corredo. Qualità e nuovo concept che in Italia avranno un costo a partire da circa 830 euro con brandizzazione TIM .

Mirko Zago

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Pubblicato il
31 mar 2017
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