Giornalista accusato di connivenza con Anonymous

Giornalista accusato di connivenza con Anonymous

Un editor di Reuters avrebbe fornito agli hacktivisti informazioni utili a una delle imprese del collettivo. Il DoJ indaga, lui perde il posto. Ma si dichiara estraneo ai fatti
Un editor di Reuters avrebbe fornito agli hacktivisti informazioni utili a una delle imprese del collettivo. Il DoJ indaga, lui perde il posto. Ma si dichiara estraneo ai fatti

Matthew Keys, Deputy Social Media Editor presso l’ufficio di New York di (Thomson) Reuters, rischia di rovinarsi la carriera a causa di un presunto flirt con Anonymous : il giornalista avrebbe aiutato il collettivo di hacktivisti senza volto a penetrare in un server di proprietà della corporation multimediale Tribune Company .

A chiamare in causa Keys è nientemeno che il Dipartimento di Giustizia (DoJ) del governo statunitense, che lo accusa di aver fornito le credenziali di accesso necessarie a entrare nel server di una stazione televisiva abusando della sua posizione da dipendente nell’emittente.

Sarebbe stato lo stesso giornalista a entrare in una chatroom IRC frequentata da componenti di Anonymous per offrire la sua disponibilità a gettare nello scompiglio il suo ex-datore di lavoro, accusa il DoJ, e Anonymous avrebbe effettivamente accettato l’offerta modificando senza autorizzazione un articolo apparso sull’edizione telematica del Los Angeles Times .

Il guaio in cui si è cacciato potrebbe costare a Keys una multa di 750mila dollari e ben 30 anni di prigione, anche se lui si è detto “tranquillo” a mezzo Twitter e ha sostenuto di aver saputo della faccenda proprio dal sito di micro-blogging.

Quel che appare certo, al momento, è che l’agenzia Reuters non ha preso molto bene l’exploit del suo dipendente: i fatti risalgono al 2010 mentre Keys è nostro dipendente solo dal 2012, dicono da Reuters, ma per evitare ulteriori problemi con una personalità definita “estrema” si è già provveduto allo smantellamento della postazione di lavoro dell’oramai ex-editor e alla disattivazione del suo pass di sicurezza.

Alfonso Maruccia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
15 mar 2013
Link copiato negli appunti