Google Apps, polizia molto arrabbiata

Google Apps, polizia molto arrabbiata

I vertici del Dipartimento di Polizia di Los Angeles hanno chiesto il rimborso dopo la mancata migrazione verso la suite di produttività di BigG. Che non sarebbe affidabile nella gestione dei dati relativi ai criminali
I vertici del Dipartimento di Polizia di Los Angeles hanno chiesto il rimborso dopo la mancata migrazione verso la suite di produttività di BigG. Che non sarebbe affidabile nella gestione dei dati relativi ai criminali

Sono passati due anni da quando le autorità di Los Angeles hanno approvato un accordo da 7,25 milioni di dollari con Google, in vista di una imponente migrazione verso gli ambienti della nuova suite di produttività telematica del colosso di Mountain View. Posta elettronica, documenti e svariate mansioni online affidate a Google Apps.

Ma la migrazione non è ancora stata portata a termine, tra i mugugni del Dipartimento di Polizia della città californiana. La suite di Google non sarebbe affatto affidabile in termini di sicurezza, in particolare nella gestione di informazioni relative a criminali e ricercati .

Opinione condivisa da altre agenzie cittadine, che hanno inviato un’allarmata missiva al contractor CSC, già partner nell’affare Google Apps. Stando ai numeri, la suite di produttività di Mountain View è stata adottata da soli 17mila dipendenti , poco più della metà rispetto ai 30mila previsti entro il giugno 2012.

I vertici della polizia di Los Angeles hanno ora chiesto a Google e CSC il rimborso dei soldi spesi per Google Apps . Le due società hanno sottolineato come ulteriori misure di sicurezza siano attualmente al vaglio per soddisfare le richieste di LAPD. L’azienda di Mountain View ha ribadito che la sua soluzione in the cloud farà risparmiare milioni di dollari alle autorità cittadine.

Mauro Vecchio

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Pubblicato il
25 ott 2011
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