Google? E' un successo di Microsoft

Google? E' un successo di Microsoft

A dichiararlo è Craig Mundie: BigG è un novellino, non può fare nulla che noi non possiamo fare
A dichiararlo è Craig Mundie: BigG è un novellino, non può fare nulla che noi non possiamo fare

“Google? Deve il suo successo a Microsoft”. È una sortita di Craig Mundie, triumviro che insieme a Steve Ballmer e Ray Ozzie guiderà il colosso di Redmond nell’ormai prossimo nuovo corso .

Craig Mundie Mundie si è espresso in un discorso al Goldman Sachs Tech Symposium : Microsoft non teme l’avanzata di Google, un’azienda alla quale si deve riconoscere la capacità di avere tempismo, ma che però non avrebbe sfondato sul mercato se Microsoft non avesse gettato le fondamenta del suo successo.

“Se Microsoft non avesse avuto successo con il segmento PC, a Google non avrebbero avuto alcuna possibilità” ha dichiarato Mundie. Se il computer non fosse assurto a strumento personale per interfacciarsi con il mondo, se Microsoft non avesse contribuito a questa rivoluzione, Google non godrebbe della fortuna di cui gode oggi: così il dirigente Microsoft dispensa pillole di storia dell’IT, storia in cui, dice Mundie, l’azienda di Redmond ha giocato un ruolo da protagonista.

Google invece non è che storia recente : “Google fino a pochi anni fa nemmeno esisteva”. Ha semplicemente saputo cogliere l’attimo, compiere scelte di mercato e sviluppare prodotti con il giusto tempismo . Nulla che BigM non sappia replicare: “Non credo che a Google possano fare qualcosa che noi non si riesca a fare, non hanno accesso ad alcuna tecnologia alla quale non abbia accesso anche Microsoft”. Microsoft sembra dimostrarsi allarmata solo a fasi alterne: Ballmer aveva paragonato alla partenza di uno Shuttle l’ascesa di Google nel settore pubblicitario di fronte al giudice che avrebbe dovuto valutare l’ affaire antitrust in cui Microsoft è coinvolta, salvo poi tornare a ribadire come Microsoft sia in grado di battere Google su tutti i fronti.

L’esperienza di Microsoft, maturata in lunghi anni di evoluzione dell’IT, si deve alla flessibilità del proprio pensare strategico, alla malleabilità e all’adattabilità del proprio modello di business, ha spiegato Mundie. Una adattabilità che, il dirigente ne è convinto, consentirà a Microsoft di perseguire una strategia aggressiva sul fronte web sia nel caso in cui la trattativa con Yahoo! vada a buon fine, sia nel caso in cui il tentativo di scalata si concluda in un nulla di fatto.

Microsoft vanta una combinazione esplosiva di software e di servizi, sta costruendo e “sta acquistando le basi del proprio futuro tecnologico”, declina la propria strategia nei segmenti più disparati e sottolinea come BigG si limiti ad operare sul fronte del search e sul fronte dell’advertising. Mundie ostenta sicurezza: il colosso di Redmond è davanti a Google anche sul fronte mobile . Android? “Si può dire che a Google siano un po’ indietro nel campo della telefonia cellulare”.

Gaia Bottà

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Pubblicato il 28 feb 2008
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