Google tiene d'occhio i diabetici

Google tiene d'occhio i diabetici

Lenti a contatto intelligenti per misurare il glucosio nelle lacrime di chi le indossa. È il primo strumento elettromedicale di Mountain View, che ha iniziato la sperimentazione clinica ma non parla ancora di commercializzazione
Lenti a contatto intelligenti per misurare il glucosio nelle lacrime di chi le indossa. È il primo strumento elettromedicale di Mountain View, che ha iniziato la sperimentazione clinica ma non parla ancora di commercializzazione

Google ha presentato una nuova tecnologia che sembra pronta a portare sul mercato con il partner giusto: lenti a contatto con chip integrati , per il momento sviluppate come supporto per diabetici.Tecnicamente si tratta di un sistema di rilevamento che Google è riuscito a rimpicciolire fino a poterlo montare su una lamina d’oro circolare con funzione d’antenna che può essere installata su un materiale flessibile simile alla plastica. Una soluzione che può essere alla fine appoggiata senza disturbo sull’occhio umano.

il prototipo delle lenti a contatto google

La prima applicazione che Mountain view ne ha fatto in sede di sviluppo è quella di lenti a contatto intelligenti progettate per misurare ogni pochi secondi il livello di glucosio nel liquido lacrimale di chi le indossa .

Questo significa che le persone che soffrono di diabete (ad oggi, secondo la International Diabetes Federation , 380 milioni nel mondo) con l’ausilio di queste lenti a contatto non dovranno ricorrere alla misurazione del livello di glucosio attraverso più invasive operazioni di monitoraggio del sangue, come piccole punture o dispositivi che sono costretti a portare legati al fianco. Per il momento, tuttavia, Google ha detto che non ha intenzione di produrre e vendere da sé questo supporto medicale, ma che l’annuncio è stato fatto per pubblicizzare l’invenzione e trovare possibili partner più esperti in questo tipo di mercato.

Nel frattempo ha iniziato comunque il percorso necessario per qualsiasi medicina e prodotto medicale: si è rivolta alla Food and Drug Administration e ha iniziato i primi test clinici richiesti .

Oltre all’impiego in medicina, peraltro, la possibilità di inserire un chip su una lente a contatto apre a tutta una serie di utilizzi legati alla cosiddetta tecnologia indossabile. Anche se non si tratta di una novità assoluta, almeno dal 2011 si parla di lenti a contatto smart e dal 2006 di chip per misurare il diabete, Google sembra molto vicina a portare questa tecnologia effettivamente sul mercato.

Non è impensabile immaginare una futura generazione dei Google Glass trasformati in lenti a contatto, anche se per il momento il leader del progetto Brian Otis riferisce che le due cose sono slegate.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il
17 gen 2014
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