Google: YouTube rispetterà il diritto d'autore

Google: YouTube rispetterà il diritto d'autore

L'azienda assicura che quando ne completerà l'acquisizione il portalone multimediale sarà in grado di tenere fuori dalla porta le violazioni che oggi la fanno da padrone
L'azienda assicura che quando ne completerà l'acquisizione il portalone multimediale sarà in grado di tenere fuori dalla porta le violazioni che oggi la fanno da padrone

Londra – YouTube sarà più rispettoso che mai del diritto d’autore e agli utenti non saranno consentiti upload di materiali video che possano violare i diritti dei produttori e distributori. Questa, in sintesi, la posizione espressa ieri a Londra dal vicepresidente europeo di Google, Nikesh Arora.

“Intendiamo far rispettare il copyright – ha dichiarato Arora in una audizione presso la Commissione cultura della Camera inglese – Riteniamo che sia una parte fondamentale del processo creativo. Si capisce già dalla policy di Google Video, Google News e Google Books”.

Arora ha anche spiegato che l’acquisizione di YouTube da parte di BigG non è ancora completa e che quindi ancora non tutto è chiarito ma ha specificato che “qualsiasi acquisizione in futuro non cambierà la visione di Google sul copyright”.

Fino ad oggi YouTube ha espressamente vietato agli utenti di caricare sul portale video protetti da diritto d’autore ma questi tuttavia proliferano, riproducendo i contenuti video più diversi, spesso interamente o più spesso in brevi clip (YouTube non permette l’upload di video superiori ai 10 minuti). Tutte violazioni che YouTube oggi si impegna a rimuovere su richiesta dei titolari dei diritti d’autore, una posizione che però non sembra convincere Google anche alla luce delle denunce piovute su YouTube, che hanno recentemente portato alla cancellazione di 30mila video .

Anche per questo e anche se l’acquisizione non è ancora completata, YouTube starebbe già sviluppando un tool antipirateria che dovrebbe consentire nel prossimo futuro un più facile tracciamento delle opere protette eventualmente uploadate dagli utenti. Il tutto si aggiunge agli accordi che l’azienda sta già stringendo con diverse major, in particolare quelle musicali, per consentire lo streaming sul proprio portale dei contenuti da loro prodotti.

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Pubblicato il
27 ott 2006
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