I cartoni animati guardiani della censura

I cartoni animati guardiani della censura

Accade in Cina: il loro aspetto non incute timore, ma i due cyber-poliziotti animati promettono di vigilare sui netizen di Pechino, snocciolando raccomandazioni, raccogliendo denunce e segnalazioni di attività sospette online
Accade in Cina: il loro aspetto non incute timore, ma i due cyber-poliziotti animati promettono di vigilare sui netizen di Pechino, snocciolando raccomandazioni, raccogliendo denunce e segnalazioni di attività sospette online

Pechino – Saranno due poliziotti formato cartoon arruolati dal dipartimento di polizia di Pechino a pattugliare la Rete entro i confini delimitati dalla grande muraglia digitale . A piedi, inforcando biciclette, a bordo di auto e moto scorrazzeranno sull’attenti presso gli schermi dei netizen cinesi, a partire dal primo giorno di settembre.

Il progetto della polizia di Pechino, preannunciato da China Daily già negli scorsi mesi, rappresenta il primo passo per estendere su scala nazionale l’iniziativa messa in atto dall’amministrazione di Shenzen ad inizio 2006. Nonostante il loro aspetto mite, i tutori dell’ordine della provincia di Shenzen si sono rivelati un efficace deterrente , capace di allontanare i netizen dalla tentazione di sconfinare nelle pagine proibite dal governo o di compiere illeciti online.

La coppia di poliziotti che pattuglierà la Rete cinese In primo luogo, riporta AP , i due poliziotti formato cartoon faranno la loro comparsa presso i 13 più importanti portali cinesi, ma entro la fine dell’anno, auspicano le autorità, la loro presenza sarà ubiqua, a vigilare su ogni sito registrato e approvato dalle autorità.

Compariranno come pop-up ogni mezzora, per ricordare agli oltre cinque milioni di netizen cinesi che il regime vigila su di loro, che la sorveglianza è costantemente attiva, intenta ad epurare la Rete da contenuti sobillatori, pornografici e devianti, per renderla uno spazio salutare e civilizzato . Oltre alle sottili minacce, che si prevede saranno dispensate sottoforma di consigli per la navigazione , i due sorridenti tutori dell’ordine saranno sempre pronti ad accogliere e ad inoltrare ai colleghi in carne ed ossa le segnalazioni della presenza di materiale sospetto emerse dal controllo degli utenti .

È Ars Technica a interrogarsi riguardo all’implementazione dei poliziotti pop-up, della quale non sono ancora trapelati i dettagli. È probabile che l’integrazione dell’animazione verrà imposta ad ogni sito registrato e autorizzato, in un’operazione monumentale che sembra non spaventare le autorità. China Daily riferisce infatti che le caparbie forze dell’ordine della Repubblica Popolare sono pienamente consapevoli di dover affrontare un percorso ancora lungo per raggiungere la piena efficienza.

Gaia Bottà

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Pubblicato il
30 ago 2007
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