I progetti di Oracle: Fusion, Java e Linux

I progetti di Oracle: Fusion, Java e Linux

Il colosso dei database annuncia le prossime novità in merito alla propria suite di software enterprise. Il CEO bacchetta Red Hat Linux. E si parla anche di Java multipiattaforma
Il colosso dei database annuncia le prossime novità in merito alla propria suite di software enterprise. Il CEO bacchetta Red Hat Linux. E si parla anche di Java multipiattaforma

Oracle Open World, San Francisco: il CEO Larry Ellison sale sul palco e ne ha per tutti. Parla dei futuri prodotti della sua azienda, ma trova anche il tempo di bacchettare Red Hat per i suoi tempi di sviluppo biblici. E in separata sede c’è spazio anche per Java e l’evoluzione della piattaforma.

La presenza di Ellison sul palco dell’Open World serve prima di tutto come lancio per Oracle Fusion Applications , la suite di applicazioni per il management di ambienti corporate che, nelle parole del CEO, ha richiesto più di cinque anni di duro lavoro.

Oracle Fusion Applications è il frutto di “un enorme lavoro di ingegnerizzazione”, dice Ellison, ed è composto da più di 100 moduli separati suddivisi in sette famiglie di prodotto : gestione finanziaria; approvvigionamento; gestione di progetti e portfolio; gestione del capitale umano; gestione dei rapporti con i clienti; gestione della catena dei rifornimenti; governance risk e compliance .

Realizzata tenendo conto anche dei feedback di clienti come Tesco, Barclays e HSBC, Oracle Fusion Applications verrà distribuito sia sotto forma di software da far girare in locale che via Internet, o magari attraverso un mix delle due soluzioni. La suite sarà disponibile per alcuni clienti prima della fine dell’anno, mentre la disponibilità generale è fissata per il primo trimestre del 2011.

E se in merito all’adozione di Fusion Applications consiglia prudenza prima di pianificare il deployment , sul fronte Red Hat Ellison dice chiaro e tondo che i ritmi di sviluppo e aggiornamento di Linux Enterprise sono pachidermici e condizionano un prodotto che è quattro anni indietro rispetto alla concorrenza .

Oracle “semplicemente non può permettersi di stare 4 anni indietro” ai concorrenti, dice Ellison, ragion per cui accanto al supporto di Red Hat la corporation offre ai propri clienti la distro Unbreakable Enterprise Kernel con dichiarati notevoli vantaggi prestazionali a parità di hardware.

Capitolo Java, infine. In questo contesto a parlare non è il CEO Ellison ma il vicepresidente dello sviluppo di prodotto Thomas Kurian, il quale alla manifestazione Java One 2010 – la prima gestita direttamente da Oracle dopo l’acquisizione di Sun – descrive il piano di sviluppo triennale per la piattaforma con l’ integrazione fra Java, JavaScript e HTML 5 , la distribuzione (il prossimo anno) di un nuovo engine grafico in gradi di supportare l’accelerazione 3D e le librerie DirectX, la proliferazione di Java sui dispositivi embedded e mobile.

Alfonso Maruccia

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
21 set 2010
Link copiato negli appunti