I veterani russi abbattuti dal copyright

I veterani russi abbattuti dal copyright

In Russia il diritto d'autore vale più del patriottismo e del significato storico delle canzoni di guerra. Chi le canta deve versare l'obbligatorio pegno in moneta, anche se ha già pagato il suo prezzo di sangue in battaglia
In Russia il diritto d'autore vale più del patriottismo e del significato storico delle canzoni di guerra. Chi le canta deve versare l'obbligatorio pegno in moneta, anche se ha già pagato il suo prezzo di sangue in battaglia

Nulla possono contro i funzionari della Società degli Autori Russi: sono veterani dell’URSS che hanno partecipato alla Seconda Guerra Mondiale, a cui i succitati funzionari hanno chiesto di pagare per una performance musicale gratuita risalente allo scorso settembre.

Quando si parla di diritto d’autore nelle performance dal vivo, i funzionari preposti alla raccolta della pecunia tendono a essere inflessibili , poco importa che lavorino per RIAA negli States, SIAE in Italia o SAR in Russia. La gratuità del concerto tenuto da un coro di veterani sovietici nella città di Samara, ha sostenuto SAR, non elimina il dato di fatto che i brani cantati siano protetti dal copyright, ragion per cui ora gli ex-combattenti dovrebbero versare quanto dovuto per compensare la performance settembrina.

I veterani, che per SAR avrebbero dovuto stringere un accordo di licenza prima di esibirsi davanti al pubblico, non sono affatto entusiasti dell’idea di dover pagare per quello che loro considerano “un messaggio educativo rivolto ai nostri nipoti”. Per loro un tale uso delle norme sul copyright rappresenterebbe un vero e proprio crimine , e di certo non sono i soli a pensarlo viste le reazioni politiche che il fatto ha generato.

A fare propria la posizione dei veterani cantori è stato Gennady Zyuganov, leader del Partito Comunista (fondato nel 1993 e il secondo maggiore partito russo) che ha definire la situazione “inaccettabile” e ha spinto perché la Commissione sulle Arti del parlamento di Mosca si riunisca entro breve per discutere della faccenda. Con l’interessamento della politica le cose sembrano mettersi male per SAR, che è evidentemente preoccupata per la cattiva pubblicità ricevuta in questi giorni e prova a metterci una pezza con il suggerimento di alleggerire la morsa dei diritti d’autore sulle canzoni di guerra. Il nove maggio è vicino e la Russia si prepara a festeggiare la conclusione delle operazioni militari sul Fronte Orientale : per tale occasione SAR vorrebbe che si decretasse la gratuità delle performance musicali a tema.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 1 apr 2010
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