Il WWF mette i Wrestler al tappeto

Il WWF mette i Wrestler al tappeto

L'internazionale del Wrestling cerca di mantenere il dominio wwf.com ma accordi del 1994 con il fondo per la natura lo impediscono. E' battaglia
L'internazionale del Wrestling cerca di mantenere il dominio wwf.com ma accordi del 1994 con il fondo per la natura lo impediscono. E' battaglia

Londra – I lottatori-wrestler americani ce la stanno mettendo tutta ma ancora non hanno trovato una mossa capace di mettere al tappeto il loro avversario, il World Wildlife Fund, probabilmente la più celebre organizzazione ambientalista internazionale.

Ci stanno provando, perché il Fund ha ottenuto da un tribunale d’appello britannico il diritto all’uso del dominio internet wwf.com gestito fino ad oggi dalla World Wrestling Federation, l’organizzazione dei moderni “gladiatori americani”.

Wrestlers Il Fund ha iniziato ad utilizzare il proprio marchio WWF nel 1961 mentre i Wrestler hanno adottato quel marchio nel 1989. Nel 1994 le due organizzazioni hanno redatto un patto secondo cui al di fuori degli Stati Uniti i wrestler avrebbero usato un marchio ritoccato perché non si confondesse con il Fund.

Ora però il Fund ha sostenuto con successo che l’uso del dominio wwf.com da parte della Federation ha violato il patto ai danni dell’organizzazione ambientalista.

Mentre i wrestler sperano in una decisione della Camera dei Lord capace di ribaltare il verdetto di appello, il WWF ha incassato la sentenza del giudice secondo cui: “Se la Federazione voleva sviluppare un’attività commerciale internazionale via internet o con qualsiasi altro mezzo l’uso delle lettere WWF rappresentava un rischio fin dall’inizio. Quando il sito è stato messo in piedi la Federazione avrebbe dovuto rendersi conto di questo. Ora i costi di diffusione di un nuovo marchio e sito dopo cinque anni di sviluppo sono da attribuire interamente alla decisione di volersi assumere quel rischio”…

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Pubblicato il
1 mar 2002
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