Internet Explorer 8 tutto da assaggiare

Internet Explorer 8 tutto da assaggiare

Microsoft ha messo a disposizione degli sviluppatori, nonché degli utenti più curiosi, la prima beta pubblica di Internet Explorer 8, che consente di sperimentare le nuove funzionalità e il motore di rendering a prova di standard
Microsoft ha messo a disposizione degli sviluppatori, nonché degli utenti più curiosi, la prima beta pubblica di Internet Explorer 8, che consente di sperimentare le nuove funzionalità e il motore di rendering a prova di standard

Las Vegas, USA (MIX’08) – Chi fino ad oggi ha visto Internet Explorer 8 solo “in fotografia”, ed è curioso di provare in prima persona alcune delle sue più importanti novità, può finalmente farlo scaricando la prima beta pubblica del browser. Questa release preliminare è stata presentata alla conferenza MIX’08 di Las Vegas insieme ad altri due software in beta, Silverlight 2 ed Expression Studio 2.

Disponibile solo in lingua inglese, l’attuale beta di IE8 si rivolge soprattutto agli sviluppatori ed ai web designer . Dal momento che si sostituisce a IE7, gli esperti raccomandano agli utenti che desiderano provare il nuovo browser di installarlo solo su macchine di test o all’interno di una macchina virtuale (a tale scopo può tornare comodo scaricare le appliance virtuali, con scadenza a 30 giorni, che Microsoft mette a disposizione qui per provare Windows Vista e altri suoi prodotti).

Come si è riportato pochi giorni fa, Microsoft ha deciso che la modalità predefinita di rendering di IE8 sia la cosiddetta super standard , ossia quella maggiormente conforme alle specifiche del W3C. Questa scelta è stata applaudita da molti sostenitori degli standard aperti, inclusi diversi esponenti della comunità open source, ma le conseguenze di questo repentino cambio di rotta potrebbero essere più ampie del previsto.

Se è vero che la modalità super standard implementa tutti i più recenti standard del web, ed è stata in grado di superare il noto test Acid2, in questa beta si rivela fin troppo “schizzinosa” : molti siti, noti e meno noti, vengono visualizzati con difetti ed errori di layout, spesso a detrimento dell’usabilità. Ad esempio, nella home page di Punto Informatico non vengono visualizzati i riquadri contenenti i sommari e i cloud di PI Telefonia e PI Download, mentre ars technica testimonia l’impossibilità di cliccare sul proprio box di ricerca e sui link adiacenti. Ma errori simili si manifestano in moltissimi altri siti , inclusi quelli di Yahoo!, AOL e YouTube.

“Microsoft non ha che da accusare se stessa per questo caos. In tutti questi anni, infatti, ha aggirato o plasmato le specifiche aperte del Web a suo piacimento, inframmezzandole di elementi non standard e spesso proprietari. Il risultato è che oggi la stragrande maggioranza dei siti web non è ottimizzata per gli standard, bensì per le peculiarità di IE7 e dei suoi predecessori. Una situazione a cui purtroppo si sono dovuti adeguare anche moltissimi browser alternativi”, ha commentato a Punto Informatico un web designer italiano impegnato nel mondo open source, che ha voluto rimanere anonimo. “E così oggi ci si ritrova nella situazione, comica quanto paradossale, che la prima versione di IE ligia agli standard non sia compatibile con il… Web. Quanto meno non con il Web del mondo reale”.

Per aggirare l’inghippo, Microsoft ha inserito nella Beta 1 di IE8 il pulsante Emulate IE7 che, se cliccato, consente – ma solo dopo il riavvio del browser – di visualizzare le pagine come se si stesse usando IE7. Microsoft ha fatto capire che questa è solo una funzione temporanea, messa lì a beneficio degli sviluppatori, ma se da qui all’uscita della versione finale IE8 dovesse ancora bisticciare con un significativo numero di siti web, il bottoncino per l'”emulazione” di IE7 potrebbe conservare il suo posto.

In teoria questa modalità “compatibile” dovrebbe essere attivata dagli sviluppatori mediante l’inserimento, all’interno delle pagine web, di uno speciale meta-tag. Il problema, spiegano molti web master, è che questa semplice operazione non basta per rendere un sito web pienamente conforme agli standard e, nello stesso tempo, compatibile con tutti i browser meno recenti: è spesso necessario rimettere mano al codice o alla struttura stessa delle pagine web, e ciò richiede una certa mole di lavoro. La conseguenza, a detta di molti esperti, è che al momento dell’uscita di IE8 potrebbero esserci ancora miriadi di siti, specie tra quelli amatoriali o low budget, che non potranno essere visualizzati correttamente dal nuovo browser.

Microsoft è ben conscia del problema , e non per nulla ha rilasciato una beta di IE8 a tempo di record e, insieme a questa, una serie di tool per il test e lo sviluppo e link a risorse per approfondire i cambiamenti apportati dal nuovo browser. BigM invita anche i tester a segnalare, attraverso un tool scaricabile qui , tutti i siti Web che mostrano problemi con IE8.

A proposito di cambiamenti, ecco le novità di IE8 che più interessano gli utenti . L’interfaccia grafica di IE8 Beta 1 è sostanzialmente la stessa di IE7, con solo alcune piccole modifiche qua e là. Il nuovo browser introduce però alcune interessanti novità relative alla navigazione del Web e alla sicurezza. Di seguito si elencano le cinque più significative.

Activities , un menù contestuale che consente di accedere velocemente a certi servizi minimizzando le operazioni di copia e incolla da un sito all’altro. Ad esempio, si può tradurre o cercare al volo una parola evidenziata, oppure selezionare un indirizzo e visualizzarlo direttamente in una mappa di LiveMaps. Le Activities sono dei servizi che gli utenti potranno installare e gestire, e che gli sviluppatori potranno realizzare utilizzando l’OpenService Format Specification.

WebSlices , una funzionalità che estende il concetto di feed RSS e lo applica a specifiche porzioni di una pagina web. In pratica, grazie alla WebSlice Open Specification gli sviluppatori potranno “marcare” il contenuto specifico di una pagina, come un box con le previsioni meteo, e fare in modo che gli utenti ricevano un avviso ogni qual volta c’è un aggiornamento. Una volta effettuata la sottoscrizione ad una WebSlice, questa si inserirà come pulsante nella barra di IE8, e da quel momento l’utente potrà vedere il contenuto aggiornato della WebSlice senza dover riaprire la pagina web originale.

Favorites Bar , una rivisitazione della classica barra dei segnalibri a cui possono essere associati link, feed RSS, WebSlices e persino documenti di Office.

Automatic Crash Recovery , ovvero il caro vecchio “ripristino della sessione” già implementato da tempo su diversi altri browser. In caso di crash o blocco del browser (o anche di un singolo tab) permette di riavviare IE8 con tutte le schede e le pagine che erano aperte al momento della chiusura.

Safety Filter , una versione avanzata del filtro antiphishing introdotto in IE7 che ora è in grado di bloccare, oltre al phishing vero e proprio, anche quei siti che contengono script o programmi potenzialmente dannosi per la sicurezza o la privacy dell’utente. Secondo Microsoft, il nuovo meccanismo di sicurezza è più veloce di quello attuale.

IE8 Beta 1 può essere scaricato da qui per Windows Vista, Windows Server 2008, Windows XP SP2 e Windows Server 2003 SP2. Il rilascio della prossima beta pubblica è previsto per questa estate .

Insieme alla versione preliminare di IE8, Microsoft ha messo a disposizione del pubblico anche la prima beta di Silverlight 2.0 , un’importante evoluzione della propria tecnologia “Flash-killer”.

La novità senza dubbio più importante di Silverlight 2.0 consiste nell’ inclusione del Common Language Runtime , delle Base Class Libraries e del Dynamic Language Runtime, componenti che consentiranno di eseguire le applicazioni scritte con gli strumenti di sviluppo e con i linguaggi di Visual Studio, tra cui Visual Basic e C#, e di far girare il codice anche là dove non sia presente MS.NET Framework.

Tale possibilità viene esaltata dall’appena lanciato Visual Studio 2008, che integra una serie di tool progettati per semplificare la creazione di applicazioni Silverlight utilizzando un qualsiasi linguaggio di MS.NET.

Il nuovo ambiente runtime di Microsoft aggiungerà poi il supporto al DRM , e dunque alla possibilità, per i fornitori di contenuti, di trasmettere via Web flussi audio e video protetti dalla copia; inoltre sarà in grado di avvalersi di protocolli di comunicazione come REST, POX, RSS e WS* e di accedere a dati che si trovano in domini differenti da quello di origine.

Con il passare del tempo Silverlight assume sempre più la connotazione di un’estensione web-based e cross-platform del MS.NET Framework, da cui sta ereditando un insieme sempre più ampio di componenti e controlli.

Da questo post apparso sul sito della tecnologia appare chiaro come il toolkit di sviluppo di Silverlight verrà presto integrato anche in Visual Studio 2008. Oggi può essere scaricato separatamente da questa pagina, ma dal momento che supporta ancora il plug-in 1.1, può essere utilizzato esclusivamente con i linguaggi C# e Visual Basic. Con la versione 2.0 della tecnologia gli sviluppatori potranno utilizzare anche i linguaggi dinamici, come JavaScript, IronPython e IronRuby.

Si segnala infine la disponibilità di Expression Studio 2 Beta 1 , una suite di applicazioni destinate alla progettazione di siti web, interfacce grafiche ed elementi visivi per il Web e Windows.

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Pubblicato il 7 mar 2008
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