Italia, banda larga col turbo. Anche grazie al mobile

Italia, banda larga col turbo. Anche grazie al mobile

Prosegue il trend positivo anche in questi primi mesi dell'anno. Ci si connette sempre più da cellulare, e non cambiano le classifiche degli operatori
Prosegue il trend positivo anche in questi primi mesi dell'anno. Ci si connette sempre più da cellulare, e non cambiano le classifiche degli operatori

Migliora la situazione nel nostro Paese per quel che riguarda il cablaggio delle reti ad alta velocità. Le reti broadband in Italia da almeno 10Mbit/s hanno superato nel quarto trimestre del 2016 il 50 per cento del totale raggiungendo quota 15,6 milioni di unità connesse (+570mila su base annua). Sono questi i dati positivi evidenziati dall’ Osservatorio sulle Comunicazioni pubblicato da Agcom .

Dall’ analisi emerge che nella classifica degli operatori broadband a fine 2016, Telecom rimane fisso in prima posizione detenendo il 45,9 per cento delle quote di mercato (nonostante una lieve flessione dello 0,7 per cento), Fastweb è in seconda posizione con un dato di mercato del 15,1 per cento (sostenuto dalla crescita delle linee FTTCab) inseguito da Vodafone che arriva al 13,6 per cento (+0,8 per cento). Si tratta di una sostanziale conferma di quanto evidenziato dal precedente rapporto di chiusura anno .

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Il broadband cresce  soprattutto grazie alle linee FTTC-FTTH , che superano i 3,3 milioni di allacciamenti e ovviamente anche grazie alla tecnologia mobile (in generale le connessioni in mobilità hanno superato quelle da desktop). In quest’ultimo caso la crescita su base annua è di 1,3 milioni, di cui 400mila da riconoscere ai MVNO (Mobile Virtual Network Operator). Sempre sul mobile viene confermata la tendenza di forte diffusione delle SIM M2M (Machine to Machine, SIM che permettono la connessione di oggetti tecnologici tra loro), passate da 5 a 12,2 milioni di unità e coronata la leadership della neonata Wind Tre Spa , che dopo la fusione detiene ora il 33 per cento delle quote di mercato.

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È assodato che gli italiani navigano sempre più da mobile , e lo fanno sempre più di frequente in alta velocità sfruttando la nuova rete 4G. Nell’ultimo trimestre 2016 le SIM che hanno effettuato traffico dati ammontano a 53,1 milioni di unità (+5,7 per cento su base annua) con una crescita nel traffico a dicembre 2016 del 46,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente . Inesorabilmente invece si appresta quasi a scomparire l’SMS che registra un calo del 28,5 per cento degli invii rispetto all’anno precedente.

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L’Osservatorio offre anche una visione sui mezzi TV e radio che mantengono in generale un trend positivo, con Rai e Mediaset che si contendono le maggiori quote d’ascolto (36 e 31 per cento) e Sky e Discovery in ascesa (rispettivamente +2 per cento e +5,1 per cento rispetto al 2012). Il podio per gli ascolti radiofonici va a RTL 102.5. Prosegue il trend negativo della stampa , in particolare per le vendite di quotidiani di poco superiore ai 2,5 milioni di copie, in flessione del 9,8 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. A far da padrone è RCS Mediagroup che distribuisce il 21,7 per cento delle copie totali, seguito dal Gruppo Editoriale l’Espresso che si attesta al 18,7 per cento. Per quel che concerne i servizi postali , si vedono ricavi in crescita del 2,3 per cento, grazie soprattutto ai servizi “a corredo” (primo tra tutti gli invii di pacchi) visto che quelli prettamente postali vedono una flessione del 4,2 per cento rispetto a dicembre 2015.

Mirko Zago

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Pubblicato il
23 mar 2017
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