Kepler-22b, l'esopianeta abitabile

Kepler-22b, l'esopianeta abitabile

Il telescopio spaziale più in voga del momento ha identificato con certezza un gemello della Terra. Un nuovo pianeta esterno al Sistema Solare, dotato delle caratteristiche ideali per ospitare la vita
Il telescopio spaziale più in voga del momento ha identificato con certezza un gemello della Terra. Un nuovo pianeta esterno al Sistema Solare, dotato delle caratteristiche ideali per ospitare la vita

La nuova, potenzialmente sensazionale scoperta del telescopio spaziale Kepler si chiama Kepler-22b, un esopianeta con caratteristiche molto simili alla Terra per quanto riguarda la massa e (soprattutto) la distanza rispetto alla stella attorno a cui esso orbita. Kepler-22b è la prima “super-Terra” di cui viene confermata l’esistenza, dicono gli scienziati NASA.

Già osservato in passato, l’esopianeta si trova a circa 600 anni luce di distanza dalla Terra, è 2,4 volte più grande in quanto a dimensioni e orbita una stella che è molto simile al Sole anche se più piccola e fredda. Kepler-22b compie un’orbita completa attorno al suo “Sole” in 290 giorni, e si trova esattamente al centro della cosiddetta “zona abitabile”: la distanza necessaria affinché possa esserci la formazione dell’acqua e potenzialmente anche della vita.

I ricercatori stimano che la temperatura sulla superficie di Kepler-22b sia di circa 21 gradi: estremamente confortevole dal punto di vista della specie umana. Sempre che l’esopianeta abbia una superficie rocciosa piuttosto che gassosa, visto che al momento non è possibile verificare o fare ipotesi a riguardo.

I responsabili del progetto hanno raggiunto la certezza in merito all’esistenza e alle caratteristiche di Kepler-22b dopo averlo osservato per ben tre volte durante il passaggio davanti alla sua stella. In attesa di verificare le altre caratteristiche dell’esopianeta, la compagnia aerea low-cost Ryanair ha ben deciso di farsi pubblicità organizzando viaggi economici verso l’aeroporto britannico di Luton, distante “appena” 600 anni luce dalla nuova destinazione galattica da raggiungere comodamente con un apposita navetta-bus.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il 6 dic 2011
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