Kinect, il nome di Project Natal

Kinect, il nome di Project Natal

Presentazione ufficiale del progetto che diventa un prodotto. Mostrati i primi giochi, dall'atletica ai simulatori di guida, con ammiccamenti ai casual gamer
Presentazione ufficiale del progetto che diventa un prodotto. Mostrati i primi giochi, dall'atletica ai simulatori di guida, con ammiccamenti ai casual gamer

Project Natal sta nascendo ed è stato battezzato Kinect , nome che, oltre a evidenti riferimenti etimologici, sembra voler richiamare i nuovi smartphone della famiglia Microsoft, chiamati Kin.

Il sistema di motion-capture, che elimina la necessità di un controller per interagire con il videogame con cui Microsoft vuole attrarre su Xbox 360 i casual gamer e garantire una nuova esperienza di gioco, è stata presentata ufficialmente alla E3 Exposition di Los Angeles.

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La show dell’anteprima, che ha visto una performance ideata dal Cirque du Soleil , è stato di per sé affascinante e ha impressionato gli osservatori , che tra cappucci bianchi, divani pendenti, elefanti e dimostrazioni live sono stati i primi a poter assaporare la novità Microsoft, pur non potendolo provare direttamente.

La piattaforma, per la verità, non sembra ancora priva di difetti (in particolare ritardi tra azione e ricezione da parte delle tre telecamere del sistema Kinect), ma sembra pronta ad arrivare a compimento: tanto che sono stati presentati i primi titoli ufficiali.

Si tratta, per il momento, dei tipi di giochi base già sviluppati per i sistemi di controller alternativi di Wii e PlayStation Eye: varie sfide atletiche sul modello di Wii Sports (che dovrebbe chiamarsi Kinect Sports ), una simulazione di guida ( Joyride ), tutorial con esercizi Yoga, istruzioni per ballare ( Dance Central ), una simulazione di addestramento di grandi felini virtuali ( Kinectimals ), un simulatore di rapide con percorso ad ostacoli ( Kinect Adventues ) e (direttamente dalla LucasArts) un gioco che permette di impugnare spade laser. Annunciata, inoltre, la partnership con Disney, che dovrebbe quindi aver collaborato allo sviluppo di un gioco.

Di questi titoli, peraltro, è già apparso un video promozionale su YouTube, con lo stesso ritmo dei Windows 7 Party , mentre altri video circolano con le testimonianze e le presentazioni ufficiali degli uomini Microsoft.

Proprio la somiglianza con le offerte della concorrenza, tuttavia, ha sollevato i primi dubbi sulle possibilità commerciali: in particolare su quanto terreno Microsoft possa effettivamente recuperare sul fronte dei casual gamer in particolare nei confronti di Wii, e sulla eventuale necessità /opportunità di andare oltre a modalità di gioco che sembrano semplicemente l’applicazione e la dimostrazione di una tecnologia consolidata.

L’obiettivo del nuovo sistema di motion capture , d’altronde, è quello di estendere la fetta di casual gamer che scelgono la console di casa Redmond, allargando la base utenti sia per la vendita dei giochi, sia per trasformare la console in un “sistema multimediale” da salotto tipico di ogni famiglia: in quest’ottica, per esempio, va letta la spinta di Zune e vanno interpretate le altre offerte sul segmento video.

Per il momento, dei 40 milioni di giocatori Xbox, i casual gamer rappresenterebbero solo un quarto e per questo vi sarebbe con Kinect la possibilità di raddoppiare (almeno) questo numero.

Ulteriori dettagli saranno divulgati da Microsoft nel prosieguo dell’esposizione E3: per il momento sono state confermate le funzionalità di riconoscimento vocale e facciale degli utenti, ma mancano ancora dettagli sull’arrivo ufficiale sul mercato (anche se ormai sembra molto probabile la prossima stagione pre-natalizia) e sul prezzo, che a secondo degli osservatori altalena ancora tra i 50 e i 200 dollari.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 14 giu 2010
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