La fibra innerverà le case di Manhattan

La fibra innerverà le case di Manhattan

Uno dei più grandi operatori statunitensi mostra i muscoli: anche nelle case la rete in fibra sempre più spesso sostituisce la vecchia infrastruttura in rame. Investiti 23 miliardi di dollari
Uno dei più grandi operatori statunitensi mostra i muscoli: anche nelle case la rete in fibra sempre più spesso sostituisce la vecchia infrastruttura in rame. Investiti 23 miliardi di dollari

New York – Non c’è solo la banda larga nei desideri degli statunitensi, c’è anche voglia di connessioni di qualità, di telefonia avanzata, di affidabilità, un desiderio che si traduce in ricche commesse per l’espansione delle reti in fibra . Ne ha dato prova Verizon, uno dei maggiori operatori del paese, che sta per connettere in fibra un complesso di più di 11.300 appartamenti a Manhattan, portando nel cuore di New York uno dei suoi grandi progetti di espansione infrastrutturale.

La fibra innerverà le case di Manhattan Verizon spinge il suo FiOS Internet , ovvero connettività che a 65 dollari al mese può garantire 15 megabit al secondo sia in upload che in download (ma si può anche risparmiare se si pretende qualcosa di meno). Un’offerta che si scontra con un paese addicted al cavo, ossia con servizi a basso prezzo comprensivi di TV che offrono velocità considerevoli rispetto al semplice doppino, quello ben noto in Italia.

Dei palazzi coinvolti nell’ultima operazione newyorkese di Verizon sette sono già connessi ma ci vorranno ancora mesi per concludere il lavoro. Verizon ha investito negli Stati Uniti qualcosa come 23 miliardi di dollari per rimpiazzare la vecchia infrastruttura in rame con la fibra ottica. L’idea è che anziché tentare di cavar oro dalle rape, come avviene in altri paesi anche grazie a tecnologie capaci di decuplicare le capacità del doppino, sia la fibra l’obiettivo da inseguire .

Se coprire aree o grossi complessi industriali non rappresenta una sfida particolare per operatori delle dimensioni di Verizon, affrontare il mercato domestico è tutto un altro discorso . Alla fine dell’anno passato avevano la fibra di Verizon non più di 560mila appartamenti e a New York quelli già dotati di FiOS fino ad ora non erano che alcuni edifici, proprio grazie alla popolarità del cavo.

Per poter scalzare il cavo, Verizon dovrà superare il maggiore degli ostacoli: oggi può offrire soltanto Internet e telefonia, ma non può offrire il servizio Tv, essenziale per un “rimpiazzo” adeguato, ma vincolato a norme che delimitano il potere di intervento dell’azienda, che non a caso se ne lamenta. Ma, al di là delle questioni procedurali, sono milioni le case che Verizon sostiene di poter già servire nella sola area di Manhattan.

Possono esservi problemi tecnici, come l’impossibilità in certi edifici di passare un nuovo cavo fino agli appartamenti, ma a tutto si può rimediare. Il concetto di fondo che Verizon vuole far passare è che il cable non basta più , ci vuole la fibra per garantire velocità e affidabilità importanti subito, ma soprattutto gli upgrade ulteriori previsti in futuro.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il 25 mar 2008
Link copiato negli appunti