La gaffe antiGoogle di un sito da milioni di visite

La gaffe antiGoogle di un sito da milioni di visite

Le accuse contro Google dei gestori di un videosito si diffondono rapidamente ed è bufera su BigG e su quella che molti percepiscono come intollerabile censura. Ma la verità risiede altrove
Le accuse contro Google dei gestori di un videosito si diffondono rapidamente ed è bufera su BigG e su quella che molti percepiscono come intollerabile censura. Ma la verità risiede altrove

Mezzo milione di visite al giorno ma LiveLeak.com non era indicizzato da Google, tanto che gli amministratori del celebre sito che punta tutto sui contributi video dei propri utenti si sono chiesti se BigG non stesse operando una censura sul sito, magari perché percepito come “concorrente” dei video portali gestiti da Mountain View.

Il caso è montato rapidamente e al videopost in cui un gestore di LiveLeak.com denuncia la situazione ha fatto seguito una sollevazione popolare contro Google. La mancata indicizzazione sul più seguito motore di ricerca può creare non pochi problemi di visibilità ad un sito che abbia ambizione di emergere, e molti hanno effettivamente temuto che Google avesse usato la propria discrezionalità contro un possibile concorrente.

E se gli amministratori di LiveLeak hanno sfidato i propri utenti a cercare di capire perché fossero stati esclusi dai crawler di BigG, qualcuno la risposta l’ ha trovata ed è piuttosto imbarazzante per il videosito: LiveLeak aveva predisposto un file robots.txt con una istruzione pensata per impedire che i robot di indicizzazione dei motori di ricerca, e non solo quello di Google, facesserp il loro lavoro sulle pagine di quel dominio (istruzione che ora è stata modificata ).

In altre parole , è stato lo stesso LiveLeak ad aver impedito l’indicizzazione . Una situazione che Google ha ieri confermato a Punto Informatico .

La questione ha messo in allerta anche gli admin di Wikipedia . Nella pagina dedicata alla censure di Google è stata sì inserita la voce legata a LiveLeak ma è nello status “disputed”, ovvero “non certa”, e un dibattito sull’accaduto è in corso. Al momento su LiveLeak, fatta salva la modifica a quel file, nessuno sembra aver preso pubblicamente atto della situazione.

Qui sotto il video della denuncia di LiveLeak.

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Pubblicato il 12 apr 2007
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