L'archivio globale sono bit condivisi

L'archivio globale sono bit condivisi

Salvare la propria vita digitale sulla rete. Ma risparmiando spazio. Una startup italiana che sogna in grande
Salvare la propria vita digitale sulla rete. Ma risparmiando spazio. Una startup italiana che sogna in grande

Altro che dischi ultracapienti, altro che periferiche USB o wireless. Il futuro della copia di backup corre sul filo di Internet : almeno secondo quelli di Memopal , una startup tutta italiana entrata da poco nella fase beta del progetto.

Memopal L’idea di base, neppure troppo originale , è quella di archiviare i propri file online. L’idea aggiuntiva, quella sì più intrigante, consiste in ciò che Memopal definisce compressione logica : partendo dal presupposto che spesso su diversi computer si trovano gli stessi file , ad esempio lo stesso filmato o la stessa canzone MP3, perché non limitarsi a conservarne una sola copia invece di un numero potenzialmente sconfinato?

Così il sistema remoto di Memopal si occupa di dare un’occhiata a quanto c’è in giro: quando si prova ad uploadare i propri file, un’operazione trasparente e semplice sfruttando il software fornito, un algoritmo brevettato provvede a verificare se quei byte sono già presenti. E se lo sono, riduce il consumo di banda e di spazio: di copie ce n’è già una, perché perdere tempo a farne un’altra?

Naturalmente, la riservatezza dei dati è garantita. Nessuno, a parte il proprietario, avrà l’esatta percezione di cosa c’è davvero su ciascun disco backuppato. Solo, grazie alla compressione logica , Memopal potrà risparmiare prezioso spazio disco e proporre servizi di storage gratuiti o a prezzi invitanti.

Il software Memopal Ma come fare ad essere certi che i propri dati siano al sicuro? Beh, quelli di Memopal hanno pensato anche al peggio: ogni archivio sarà duplicato in tre diversi datacenter , dislocati in tre diversi continenti – Asia, America, Europa. Uno stratagemma che dovrebbe mettere al riparo da qualsiasi evento catastrofico, anche di grosse proporzioni.

Per il momento, Memopal resta un servizio in beta: si accede solo per invito , e i posti sono limitati. Provare , comunque, non costa niente. In futuro, invece, l’account base che offrirà 5 gigabyte di spazio per i propri salvataggi resterà gratuito, mentre sono allo studio soluzioni business a partire da meno di 100 euro l’anno per 250 gigabyte di spazio.

Luca Annunziata

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Pubblicato il 14 feb 2008
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