Mappe, timore per gli aerei spia

Mappe, timore per gli aerei spia

Nuove indagini statunitensi sulle foto scattate da Mountain View e da Apple per le sue mappe
Nuove indagini statunitensi sulle foto scattate da Mountain View e da Apple per le sue mappe

Nuove accuse nei confronti delle mappature effettuate da Google: a muoversi, stavolta, è il Senatore democratico a stelle e Strisce Charles Schumer che punta preventivamente il dito sulle foto aeree che Mountain View intende scattare per estendere il suo servizio di immagini 3D.

Il Senatore Schumer, già intervenuto contro le pratiche di tracciamento degli utenti attraverso i dispositivi mobile, ritiene che quelli che chiama gli “aerei spia” di Google siano così potenti da poter catturare anche dettagli delle persone all’interno delle loro case e per questo chiede che ogni immagine sia “offuscata” e che sia messa a disposizione a disposizione un’opzione di opt-out.

Oltre a Google, poi, chiama in causa Apple e le sue nuove tecnologie di mappatura.

Un portavoce di Google ha già cercato di spiegare al Senatore che i dettagli raccolti non sono tali da individuare le persone eventualmente fotografate all’interno delle finestre o sul balcone. Inoltre, come si teorizzava all’annuncio del nuovo servizio di Google, quella che viene poi mostrata nel servizio è una proiezione 3D costituita da una lavorazione automatica delle immagini scattate da diverse direzioni.

Mountain view ha risposto anche alle nuove accuse mosse nei confronti dei dati raccolti dalle macchine di Street View dall’ Information Commissioner’s Office (ICO) del Regno Unito e che fanno seguito alle conclusioni raggiunte dall’FCC nel corso delle proprie indagini: Google riferisce di aver già collaborato pienamente nel corso delle precedenti indagini condotte sull’argomento a partire dal 2010, fornendo alle autorità tutte le informazioni necessarie.

Claudio Tamburrino

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Pubblicato il 19 giu 2012
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