Microsoft: così è la nostra piattaforma server

Microsoft: così è la nostra piattaforma server

A un mese dal lancio congiunto di Windows Server 2008, Visual Studio 2008 e SQL Server 2008, presentate le principali caratteristiche dei prodotti. Rivelati alcuni dettagli e chiarite le strategie
A un mese dal lancio congiunto di Windows Server 2008, Visual Studio 2008 e SQL Server 2008, presentate le principali caratteristiche dei prodotti. Rivelati alcuni dettagli e chiarite le strategie

Milano – L’effetto attesa si alimenta attraverso piccoli annunci distillati nel tempo. È la strategia scelta da Microsoft per il lancio più importante di quest’anno, la piattaforma tecnologica costruita intorno a Windows Server 2008. Microsoft Italia ne ha parlato in un lab organizzato a Segrate nei giorni scorsi, per raccontare le principali caratteristiche dei nuovi prodotti che saranno presentati a sviluppatori e professionisti IT il 28 e 29 febbraio prossimi.

matteo mille Italia: obiettivo PA
I destini del primo anno “post-Bill Gates” sono legati a doppio filo all’impatto che Windows Server 2008 avrà sul mercato. Gli sforzi in termini tecnologici ed economici dell’azienda si confronteranno, infatti, con i venti di crisi dei mercati mondiali testando al contempo la capacità dei nuovi manager di proseguire nel percorso di crescita anche senza più contare sul ruolo attivo del fondatore. “L’obiettivo per il mercato italiano è far breccia nella Pubblica Amministrazione”, spiega a Punto Informatico Matteo Mille , direttore divisione server & tool di Microsoft Italia (vedi foto).

Il settore in cui la società statunitense risente maggiormente della concorrenza open source . “La sfida è con Linux, non con le soluzioni aperte in generale”, ribatte Mille. “Il nostro intento è dimostrare come le tecnologie proprietarie, che pure hanno un costo iniziale maggiore, possano consentire maggiori ritorni nel tempo”. L’altra area di azione è il segmento delle PMI: “Sul mercato enterprise abbiamo raggiunto quote importanti”, prosegue Mille, “mentre tra le realtà di piccole dimensioni prevediamo una strategia di azione concertata con i nostri partner per crescere ancora”.

Flessibilità e virtualizzazione per il Server 2008
Per andare all’attacco di questi mercati Microsoft ha spinto la nuova piattaforma su due linee direttrici: la flessibilità e la virtualizzazione. Il primo concetto si concretizza nel fatto che gli utenti sono tenuti a installare “solo i programmi indispensabili al funzionamento di base”, riservandosi poi di scaricare le ulteriori opzioni solo necessarie all’utilizzo che si intende fare. La nuova funzionalità (“più che una nuova applicazione, è una nuova modalità”, ci ha tenuto a spiegare Mille) Server Core prevede, infatti, una versione ridotta di Microsoft Explorer, in cui mancano.Net Framework e Internet Explorer.

La virtualizzazione , invece, viene incontro all’esigenza di contenere i costi ottimizzando la disponibilità l’infrastruttura acquistata. “Queste novità consentono di ridurre la superficie d’attacco sul PC e quindi di aumentare le prestazioni a parità di macchina disponibile”, spiega Manuel Maina , product marketing manager Windows Server di Microsoft Italia.

La stessa logica è stata seguita per quanto concerne la parte Web: Microsoft ha lavorato soprattutto sul motore, integrando Internet Information Server 7.0 con l’obiettivo di migliorare la facilità di utilizzo e rendere più efficace l’attività di diagnostica. “IIS7 introduce il concetto di granularità dell’installazione e della gestione”, prosegue Maina. “Questo significa che sarà possibile supportare siti di piccole, medie o grandissime dimensioni con migliaia o decine di milioni di transazioni, senza modificare la natura del motore software e cambiando solo le capacità dell’hardware e la dimensione della memoria operativa”.

L’altra novità, la PowerShell , poggia sulle API del framework MS.NET e permette a sistemisti e amministratori di server di manipolare funzioni di basso livello utilizzando una shell a caratteri assai più sofisticata di quella odierna, per molti versi simile a quelle del mondo Unix. Ed infatti tale soluzione sembra strizzare l’occhio soprattutto ai professionisti che arrivano dal mondo Unix e, perché no, Linux. Altra novità di rilievo è il nuovo failover clustering, che passa da 8 a 16 nodi, rendendo non più necessario ricorrere a certificazioni esterne per ottenere la validazione. Rispetto al passato migliorano anche i cluster geografici ed è previsto un supporto all’IPv6 nativo (come del resto previsto su Vista), vale a dire la nuova versione di configurazione e gestione della rete IP, destinata a prendere il posto dell’attuale IPv4.

la powershell

Virtualizzazione
Quindi il capitolo della virtualizzazione, un tema che negli ultimi mesi sta riscaldando il cuore dei produttori di tecnologia in tutto il mondo. Nei giorni scorsi Microsoft aveva annunciato di voler percorrere questa strada anche per le versioni Home Basic e Home Premium di Windows Vista. Ora conferma che l’intero Server 2008 sarà basato sul concetto di virtualizzazione: gli utenti possono virtualizzare tutti i componenti del proprio sistema desktop, inclusi il sistema operativo, le applicazioni e i dati, rendendoli accessibili da qualunque ubicazione e computer.

Il risultato assicura Microsoft è una maggiore flessibilità e nuovi livelli di efficienza e agilità per i reparti IT. Da mesi alcuni clienti della softwarehouse statunitense stanno testando l’efficacia di Hyper-V Server , che verrà integrata nelle edizioni Standard, Enterprise e Datacenter del suo nuovo sistema operativo.

La casa di Redmond ha fissato in sei mesi dopo il rilascio del Server 2008 la finestra per il lancio della soluzione di virtualizzazione, ma secondo i manager della divisione italiana ci sono buone possibilità di un anticipo a prima dell’estate. Una fretta che si spiega con l’elevata competizione presente nel settore: sono settimane in cui Microsoft ha annunciato l’ acquisizione di Calista Technologies, provider di tecnologie grafiche, specializzato nella virtualizzazione desktop. E ha concluso un accordo con il competitor Citrix, che consentirà agli utenti di trasferire in modo semplice macchine virtuali tra Citrix XenServer e Windows Server 2008 attraverso Hyper-V. Non ha riservato, invece, grandi sorprese la presentazione di Visual Studio 2008. La soluzione per gli sviluppatori sarà lanciata il mese prossimo insieme con il pacchetto server, ma le caratteristiche erano in buona parte già da tempo conosciute dalla comunità dei developer.

visual studio

“Ci siamo mossi con l’obiettivo di migliorare gli strumenti di collaborazione, soprattutto con i Web designer”, spiega a PI Francesca Longoni , developer tools product manager del team italiano.
“Attualmente è disponibile la versione in lingua inglese, per quella in italiano occorrerà attendere la metà di febbraio. La nuova versione dell’ambiente di sviluppo supporta le nuove metodologie di comunicazione basate su AJAX/JSON, utilizzate soprattutto per sviluppare le applicazioni Web. Altre novità riguardano i nuovi controlli ASP.NET per migliorare la gestione delle pagine e l’integrazione del Microsoft Sync Framework”, che permette di sincronizzare database ospitati su differenti piattaforme, anche se memorizzati su dispositivi mobili.

Più in generale, l’obiettivo di Microsoft è di cavalcare l’onda del Web 2.0 che vede progredire la costruzione dal basso dei contenuti online. L’introduzione di Language Integrated Query (LINQ) consente di applicare uno stile di programmazione uniforme per la gestione dei dati, eseguire l’accesso agli stessi con nuove aree di progettazione e utilizzare classi incorporate per gli schemi di progettazione con connessione occasionale.

Buona parte del lavoro per questo nuovo prodotto è stata dedicata all’ integrazione con Vista . “Gli sviluppatori – spiega Microsoft – possono utilizzare questa soluzione per creare applicazioni con l’aspetto e le funzionalità del sistema operativo lanciato circa un anno fa, traendo vantaggi dalle circa 8.000 nuove API native disponibili. Visual Studio semplifica la creazione di applicazioni che utilizzano sia codice nativo che gestito e garantisce prestazioni superiori di interoperabilità. Chi lavora in C++ ha, inoltre, accesso a una nuova libreria di marshallng che semplifica il trasferimento dei dati attraverso il confine nativo/gestito per estendere la STL (Standard Template Library) in codice gestito”.

SQL Server
“Più che una rivoluzione, è un’evoluzione delle soluzioni introdotte nel 2005, consolidate in seguito ai feedback ricevuti dagli utenti”. È la fotografia di SQL Server 2008 scattata da Davide Mauri , presidente di Ugiss (User group italiano di SQL Server), associazione con circa 1.400 membri attivi.

sql server

I miglioramenti nel sistema di gestione dei database – sostiene Microsoft – riguardano quasi tutti gli aspetti: dalla sicurezza alle prestazioni, dalla business intelligence, alla reportistica, fino alla gestione dei dati destrutturati. La presenza del DMF (Declarative Management Framework) consente di gestire le istanze del prodotto a livello del singolo oggetto. Dopo aver creato le proprie policy, l’amministratore può scegliere se applicarle manualmente o in maniera automatica.

Per quanto riguarda la sicurezza, infine, da segnalare il Transparent Data Encryption , che permette di abilitare la cifratura dei dati a livello di file dati, transaction log e back up. Applicando l’encryption, vengono cifrati anche i dati nel database temporaneo, “proteggendo di fatto il sistema da tentativo di sottrazione dei dati”.

Luigi dell’Olio

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Pubblicato il
29 gen 2008
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