Microsoft lima WGA: ora non è intrusivo

Microsoft lima WGA: ora non è intrusivo

A poche settimane dalle polemiche che hanno investito il programma antipirateria per Windows, Microsoft corregge il tiro e predispone cambiamenti pensati per mettere all'angolo qualsiasi interpretazione maliziosa
A poche settimane dalle polemiche che hanno investito il programma antipirateria per Windows, Microsoft corregge il tiro e predispone cambiamenti pensati per mettere all'angolo qualsiasi interpretazione maliziosa

Redmond (USA) – Basta con i sospetti e le illazioni: il programma Windows Genuine Advantage (WGA) non nasconde alcuna insidia per l’utente e mira esclusivamente a verificare che i sistemi operativi in uso siano coperti da licenza legittima. Questo, in sintesi, il messaggio che Microsoft vuole inviare all’utenza, a poche settimane di distanza dalle infuocate polemiche sull’ intrusività di WGA, da qualcuno definito persino uno spyware .

Al contrario di quanto accadeva in precedenza, quando WGA compiva verifiche su Windows ad ogni avvio, ora il sistemino comunicherà con i server del big di Redmond in rare occasioni e, in particolare, alla prima installazione di Windows, con check successivi solo quando nuove versioni del tool verranno rilasciate.

Allo stesso tempo la licenza del WGA è stata modificata, ha spiegato Microsoft, allo scopo di rendere più trasparente all’utente quali sono le finalità e il funzionamento di WGA.

In sé, come noto, WGA comunica la configurazione di sistema del computer su cui è installato Windows, compresi tipologia di computer, product key, numero IP all’atto della verifica, GUI (Global Unique Identifier), tipologia di BIOS e numero seriale dell’hard disk. Informazioni pensate per impedire che una medesima copia di Windows, con licenza regolare, venga utilizzata su un numero di computer non previsto dalla licenza stessa.

Che le modifiche sarebbero arrivate Microsoft lo aveva già dichiarato proprio rispondendo alle polemiche, quando ha specificato che il tool di controllo era stato pensato per una comunicazione frequente con Redmond solo in fase di progetto pilota ed è poi rimasto attivo senza una vera ragione.

WGA è peraltro ancora in beta ed è possibile che alla release definitiva si accompagni qualche ulteriore aggiustamento: quel che è certo è che BigM non ha alcuna intenzione di rinunciare al suo utilizzo. Fin qui, infatti, la verifica di autenticità di Windows secondo Microsoft ha portato a notevoli risultati: sebbene gli update critici di sicurezza siano garantiti a tutti gli utenti Windows, a chi si sottopone a WGA, “certificando” così la legalità del proprio Windows, Microsoft propone incentivi come tool addizionali e software gratuito. Si tratta quindi di un modo, secondo Microsoft, per “spingere alla legalità” quell’altissimo numero di utenti che non dispone di una licenza Windows.

Chi volesse disattivare la versione pilota di WGA può far ricorso alle istruzioni pubblicate su questa pagina della Knowledge Base di Microsoft.

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Pubblicato il 29 giu 2006
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