Microsoft quest'anno va in rosso

Microsoft quest'anno va in rosso

Redmond chiude per seconda volta consecutiva il bilancio trimestrale in calo
Redmond chiude per seconda volta consecutiva il bilancio trimestrale in calo

Microsoft chiude per la seconda volta in negativo il suo bilancio trimestrale. Segna così il suo peggior anno fiscale da quando è quotata in borsa, con i profitti in calo del 17 per cento ed il fatturato del 3.

Chris Liddel, CFO di Microsoft, lega la crisi alla negativa congiuntura economica: “Subiamo gli effetti negativi della debolezza del mercato dei PC e dei server. Alla luce di questo contesto – ha spiegato – è stato un eccellente risultato quello di ottenere nel trimestre 750 milioni di dollari di risparmi rispetto all’anno scorso”.

Il fatturato di Redmond cala sia rispetto al periodo fiscale precedente sia rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso. Si attesta a 13,1 miliardi di dollari, calando del 17 per cento e superando negativamente le attese. L’utile netto scende invece del 29 per cento rispetto ad un anno fa.

I settori che hanno subito il maggior ribasso sono i servizi online (con una perdita di oltre 730 milioni di dollari) e l’intrattenimento che perde 130 milioni di dollari (100 di più del precedente periodo).

La divisione Client ha segnato un calo di fatturato e di reddito operativo che sfiora addirittura il 30 per cento. La scelta di favorire le più economiche licenze di Windows XP a discapito di Windows Vista per cercare di guadagnare una fetta maggiore di mercato sembra quasi un boomerang per Redmond dal momento che incrementa la tendenza a privilegiare soluzioni più economiche possibile da parte dei suoi utenti. Ed i margini si abbassano.

Anche le vendite del sistema operativo, per la prima volta, scendono. Dato che per il nuovo Windows 7 bisognerà aspettare l’autunno, non sono rosee neanche le prospettive finanziarie dei prossimi mesi. Attesa anche per per vedere il destino del grande investimento effettuato con Bing .

Il lieve rialzo della valutazione delle azioni potrebbe, tuttavia, far bene sperare sull’uscita dalla crisi. Merito soprattutto del taglio del costi: in particolare Microsoft, dal momento che lo sviluppo di Windows 7 è stato positivo, riuscirà a contenere le spese in R&D di quasi 100 milioni di dollari. Inoltre buone notizie vengono dalle vendite delle Console , che salgono, anche se è da considerare che sconti e promozioni effettuate diminuiscono il margine di guadagno di BigM. ( C.T. )

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Pubblicato il
24 lug 2009
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