New York – Una suoneria che molti adulti non possono udire. È la scoperta di uno studente di liceo americano, che l’ha ideata per riuscire a rispondere al telefonino a scuola, senza farsi scoprire dagli insegnanti.
La suoneria si chiama Mosquitotone e in effetti imita il ronzio di una zanzara. “Quando ne ho sentito parlare non ci volevo credere – ha riferito al NYTimes Donna Lewis, un’insegnante della Trinity School di Manhattan – ma uno dei ragazzi me l’ha inviata e l’ho spedita ad una collega. Lei l’ha fatta sentire ai suoi studenti, e tutti loro erano in grado di ascoltarla, ma né io né lei la potevamo sentire”.
La “tecnologia” dietro Mosquitotone si basa sul fatto che la maggior parte degli adulti, con il passare del tempo, perde progressivamente la capacità di udire suoni ad una certa frequenza. David Herzka, studente di Long Island, ha trasformato in suoneria il suono di un “simpatico dispositivo” realizzato da un’azienda del Galles, chiamato “Mosquito”, utilizzato in alcuni locali pubblici, per allontanare i ragazzi che si trattengono dopo l’orario di chiusura. Un suono a 17 kilohertz che pochi adulti sono in grado di percepire.
David dichiara di avere scoperto Mosquito su internet e di essere riuscito a realizzarne una fedele imitazione come suoneria per il proprio cellulare: “L’ho fatto solo per i miei amici. Io non uso il cellulare mentre sono in classe” ha candidamente dichiarato.
La notizia sta facendo il giro del mondo perché fa leva su un fenomeno (la difficile percettibilità di suoni emessi ad una determinata frequenza) che molti ignorano. Ma la domanda sorge spontanea: per eludere la sorveglianza degli insegnanti non è sufficiente un vibracall?
Dario Bonacina
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13 giu 2006