Mp3.com: mi servono un milione di email

Mp3.com: mi servono un milione di email

Per sfruttare una proposta che renderebbe legale il contestato servizio che ha inguaiato enormemente il sito, Mp3.com si rivolge ai fan: inondiamo di email il Congresso. E-marcia su Washington con l'appoggio di alcuni parlamentari
Per sfruttare una proposta che renderebbe legale il contestato servizio che ha inguaiato enormemente il sito, Mp3.com si rivolge ai fan: inondiamo di email il Congresso. E-marcia su Washington con l'appoggio di alcuni parlamentari


Washington (USA) – Per Mp3.com potrebbe essere una delle ultime occasioni per uscire dal gran budello in cui si è ficcato quando ha varato il servizio MyMp3.com. Il celebre sito dedicato alla musica in Rete ha infatti rivolto un appello alla comunità Internet per dare vita ad una “marcia da un milione di email” sul Congresso americano.

Mp3.com – portato in tribunale da Universal Music e che rischia di chiudere per una causa miliardaria intentatagli dall’azienda del gruppo Seagram per violazione di copyright – può ora infatti sperare che diventi legge una proposta del parlamentare repubblicano Rick Boucher. Una proposta che intende appoggiare proprio con questa marcia “elettronica”.

Boucher, assieme a tre colleghi del suo partito, intende far passare il principio secondo cui l’archivio digitale di musica già acquistata da parte di un soggetto come Mp3.com non costituisce una violazione di copyright ai danni delle case di produzione. Boucher sembra pronto a dare battaglia dopo aver dichiarato: “Quattro aziende hanno già stretto un accordo perché capiscono la forza di questa tecnologia e intendono utilizzarla per i propri scopi. Un’altra impresa, per ragioni che sono tutto meno che palesi, sta facendo il massimo per mettere una pietra tombale su Mp3.com”.

La “Marcia da un milione di email” che Mp3.com sta tentando di realizzare, consentirebbe a Boucher di contare su un appoggio in Congresso molto più ampio dell’attuale quando riprenderanno i lavori dopo Natale, momento in cui verrà discussa la proposta. Qualora la proposta diventasse legge prima che vengano calcolati i danni che Mp3.com dovrà pagare ai discografici, l’intera vicenda di Mp3.com potrebbe ribaltarsi e il futuro tornare a sorridere per uno dei più conosciuti siti dedicati alla musica in Rete.

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Pubblicato il
2 ott 2000
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