MS: cara Oracle, sui nostri siti gira Windows

MS: cara Oracle, sui nostri siti gira Windows

Qualche giorno fa, in un'intervista, un dirigente di Oracle ha dichiarato che neppure Microsoft utilizza Windows sui propri siti. Da Redmond arriva la smentita/precisazione
Qualche giorno fa, in un'intervista, un dirigente di Oracle ha dichiarato che neppure Microsoft utilizza Windows sui propri siti. Da Redmond arriva la smentita/precisazione


San Francisco (USA) – Microsoft ha ieri seccamente smentito l’affermazione di un dirigente di Oracle che, pochi giorni fa, ha ironicamente insinuato che neppure il big di Redmond utilizzerebbe Windows sui propri siti Web, bensì Unix.

Da diverse settimane Oracle sta promuovendo il proprio application server basato su Oracle9i come “inattaccabile”, comparando spesso la sicurezza della propria piattaforma basata su Unix con quella, a suo dire “alquanto precaria”, di Windows.

Da quando ha lanciato la propria campagna, diverse settimane or sono, Oracle ha affermato che gli attacchi al proprio sito sono incrementati di dieci volte. Nel tentativo di infrangere le protezioni dei suoi server, Oracle ha dichiarato a Reuters che molti di questi cracker, evidentemente ignari del fatto che il proprio software giri su piattaforma Unix, hanno più volte tentato di sfruttare vulnerabilità note di Windows NT.

Mark Jarvis, vice presidente senior e CMO di Oracle, ha poi aggiunto: “Persino Microsoft non usa NT sui suoi siti Web. Loro usano Unix. E’ per lo meno ironico”.

Ieri un portavoce di Microsoft, Jim Desler, ha smentito l’affermazione del dirigente di Oracle sostenendo che il principale sito Web dell’azienda utilizza Windows 2000 ed una versione beta di Windows.NET Server, il successore di Windows NT/2000.

Il solo sito Web di Microsoft che usa Unix, ha poi chiarito Desler, è Hotmail, il servizio di e-mail che il colosso acquistò nel 1998 e che, da allora, ha sempre girato su una qualche versione open source di Unix BSD. Microsoft ha però tenuto a far sapere che il sito sta per essere interamente migrato verso la piattaforma Windows (analizzando il sito www.hotmail.com si ha già la conferma che questo gira su piattaforma Microsoft e IIS5, ma il dominio contiene molti altri server secondari).

L’argomento, in passato, fu tirato in ballo anche dal Wall Street Journal , che dedicò un intero articolo ad analizzare l’utilizzo da parte di Microsoft del sistema operativo FreeBSD in Hotmail e di altro codice open source integrato in alcuni suoi software. All’epoca Microsoft dichiarò che Hotmail era già stato interamente spostato su server Windows dall’estate del 2000, lasciando operativi alcuni sistemi FreeBSD solo per la gestione del DNS e della pubblicità.

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Pubblicato il
13 dic 2001
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