MSN.it cambia il look

MSN.it cambia il look

A 18 mesi dal lancio in Italia, il portalone di Microsoft cambia look e, schiacciando l'occhio a Windows XP, svela nuovi servizi e contenuti. Ne parliamo con Stefano Maruzzi, country manager di MSN.it
A 18 mesi dal lancio in Italia, il portalone di Microsoft cambia look e, schiacciando l'occhio a Windows XP, svela nuovi servizi e contenuti. Ne parliamo con Stefano Maruzzi, country manager di MSN.it


Milano – A poca distanza dal debutto su MSN.com, anche la versione italiana del noto portalone passa alla nuova veste grafica che progressivamente caratterizzerà l’intero network MSN di Microsoft. Accanto alle novità puramente estetiche, MSN.it svela una nuova interfaccia utente, nuovi contenuti e nuovi servizi integrati con Windows XP.

Stefano Maruzzi, Country Manager di MSN.it, ha spiegato a Punto Informatico che questo cambiamento è nato dall’esigenza di soddisfare i nuovi gusti degli utenti, utenti che si sarebbero fatti “più maturi nell’approccio e nella fruizione di Internet” e che “desiderano ottenere dalla loro permanenza sul Web una migliore produttività, accedere in modo pratico e diretto ai servizi di cui hanno bisogno, disporre di una forte integrazione tra i vari strumenti di comunicazione per usarli quotidianamente e nel miglior modo possibile.”

Sul rinnovato MSN.it è spuntata una nuova pagina chiamata My MSN, un’area personalizzabile in cui l’utente, previa registrazione al sito, può scegliere i contenuti in base alle proprie preferenze attraverso qualche decina di moduli informativi.

In molti si augurano però che questa evoluzione anche strutturale di MSN, che lo ha portato ad abbracciare con più decisione la tecnologia XML, non pregiudichi, come si era riportato di recente, l’accesso al sito a quegli utenti che utilizzano browser non Microsoft. Proprio pochi giorni fa, dopo che il problema era stato sollevato da diversi media on-line, MSN.com ha annunciato di aver ripristinato la possibilità di accedere ai servizi del portale, ed in particolare a My MSN, anche agli utenti di Opera e Mozilla. Facendo qualche rapida prova, pare che MSN.it supporti le versioni più recenti di Mozilla e Netscape (con Netscape 4.7 il layout del sito diviene invece un vero e proprio pastrocchio), ma con Opera 5.12 in redazione non siamo invece riusciti a modificare i contenuti di My MSN. Con le più recenti versioni di Mozilla, invece, non si rimpiange affatto Internet Explorer.

Fra le novità di maggior rilievo vi è però senz’altro la nuova integrazione del portale con Windows XP. Il nuovo sistemone di Microsoft include infatti diversi software e servizi che si appoggiano, in maniera più o meno evidente, a MSN. C’è ad esempio MSN Explorer, il browser che integra in sé un po’ tutti i servizi basilari di MSN, come Hotmail e MSN Chat, e permette la gestione di più account; Windows Messenger, che altro non è che MSN Messenger, direttamente raggiungibile dalla barra delle applicazioni; il motore di ricerca MSN Search, disponibile nel menù di ricerca; i servizi dedicati alla fotografia digitale che si interfacciano con MSN Foto, un nuovo canale che consente di trasferire immagini su Internet, creare album nelle comunità di MSN e ordinare la stampa su carta delle fotografie.

Il cambio di look di MSN.it segue da vicino alcuni altri importanti cambiamenti per il portale, come il lancio di una versione completamente rinnovata di MSN Shopping, il debutto in Italia del portale automobilistico MSN Carview e l’investimento, da parte di Microsoft, di 30 milioni di dollari in Europa per il lancio del programma MSN Advantage Marketing, un’iniziativa mirata a proporre sul mercato soluzioni che, secondo Maruzzi, possano “aiutare gli operatori del marketing a sviluppare rapporti più stretti e interattivi, ma non intrusivi, con i loro consumatori”.

Per conoscere più in dettaglio alcune di queste novità, e intuire l’evoluzione di MSN.it, Punto Informatico ha scambiato qualche parola con Stefano Maruzzi in una breve intervista.


Stefano Maruzzi, Country Manager di MSN.it, spiega l’evoluzione seguita da MSN, l’integrazione del portale con.NET e con Windows XP e gli obiettivi futuri dell’azienda.

Punto Informatico : Cosa ha caratterizzato maggiormente l?evoluzione di MSN dalla sua nascita ad oggi? E quali sono i rapporti con Microsoft?
Stefano Maruzzi : In passato MSN non è mai stata percepita come una cosa particolarmente cool, vincente, anche quando qualsiasi cosa si chiamasse ?.com? era spumeggiante e veniva vista dal pubblico con occhi entusiastici. La causa di questo era probabilmente nel fatto che il portale faceva parte integrante di Microsoft, un elemento che, almeno all’inizio, ci ha penalizzato, rendendo MSN meno “new economy” di tante altre iniziative on-line.

PI : Ricordo quando si è eliminato ogni riferimento diretto a Microsoft, soprattutto dal nome, che originariamente era “Microsoft Network?.
S.M. : Sì, ed in realtà MSN in sé non dice molto: il suo significato è proprio Microsoft Network. Tuttavia, il nostro obiettivo, attuato soprattutto a partire dallo scorso anno, era proprio quello di costruire un brand nello spazio Internet occupato da realtà come Yahoo, AOL e, qui in Italia, dai vari Jumpy, Kataweb ecc. ecc. Nel fare ciò pensavamo che fosse un valore per l’azienda costruire il brand MSN limitando al minimo la relazione con Microsoft. Credo che ad oggi possiamo dire di essere riusciti, anche qui in Italia, ad affiancarci ai colossi come Yahoo, ed è ormai palpabile il livello di diffusione del nostro brand fra gli utenti: in un nostro recente sondaggio è emerso come, su di un grosso campione di ragazzi residenti a Roma e Milano, uno su due conoscesse MSN.

Con MSN noi intendiamo portare a casa dei soldi, per la stessa MSN e per l’azienda, recuperandoli dai budget marketing di aziende, come quelle alimentari, verso cui Microsoft fino ad oggi si era rivolta soltanto per vendere software e tecnologia. Noi oggi vogliamo equipararci in tutto e per tutto ai vari Yahoo della situazione e rivolgerci al direttore marketing o al direttore comunicazione delle aziende, creando così, all?interno di Microsoft, un business tutto nuovo.

Oggi, proseguendo sulla stessa strada, facciamo però emergere un pochino di più la relazione con Microsoft: non perché ci siamo pentiti di quello che abbiamo fatto in passato, ma perché questo rappresenta per noi lo step due, la prossima evoluzione. La nostra visione è infatti quella di rendere il Web una superficie di programmazione, ovviamente non per l’utente finale, ma a favore degli sviluppatori, in modo tale che questi sviluppino dei Web service che gli utenti possano usare con soddisfazione e da cui possano trarre beneficio. Per far questo è oggi necessario enfatizzare la nostra relazione con Microsoft, un?azienda che è fortemente percepita come un’attività che sviluppa software: ed oggi, come sappiamo, i Web service non rappresentano che un nuovo concetto di software.

PI : A proposito di Web service, MSN come si integrerà con la piattaforma di servizi.NET My Services?

S.M. : Oggi MSN è alla periferia dell’impero, non nel senso che è l’ultima ruota del carro, ma semplicemente perché è quella più a contatto con l’utente finale che sta dall’altra parte: lo stesso utente che ci viene magari a trovare più volte al giorno, che ci lascia dei dati, che passa un sacco di tempo, ogni mese, sul nostro portale. E quindi è probabile che questo ruolo di MSN continui a enfatizzarsi generando nuovi rapporti con Microsoft.
Nel momento i cui Microsoft sviluppa nuovi servizi che sono destinati a questo tipo di utenza, o meglio, progettati per essere veicolati attraverso questo tipo di utenza – in quel modo, in quel territorio presidiato da MSN – è chiaro che MSN potrebbe essere il pezzettino di Microsoft che fa di.NET My Services il prodotto vendibile e usufruibile da parte degli utenti finali.
I servizi di.NET My Services di per sé non verranno mai esposti: costituiranno soltanto l’ossatura tecnologica su cui basare una grande varietà di servizi personalizzabili, nostri e di terze parti, che spazieranno dalla Web-mail al calendario, dall’agenda ai servizi di notifica per gli utenti mobili.

PI : MSN diverrà prevalentemente un portale di servizi?
S.M. : MSN manterrà una natura ibrida. Oltre ad una porta d’ingresso verso dei servizi, vogliamo anche essere percepiti come un mezzo di comunicazione, quindi come un media, perché ci farebbe comodo raccogliere pubblicità: abbiamo infatti intenzione di costruire un business da diversi miliardi di dollari provenienti proprio dalla raccolta di pubblicità on-line. Credo che stiamo riuscendo a far capire ad un gran numero di interlocutori, aziende e reparti con cui Microsoft prima non aveva mai intessuto rapporti, che ci siamo e che vogliamo seguire le regole del mercato arrivando a creare su Internet servizi nuovi e concreti.


PI : Come sappiamo, la pubblicità on-line è in piena crisi. Avete in mente qualcosa di innovativo per attrarre l?interesse delle aziende?

S.M. : Credo sia ormai chiaro a tutti che i banner tradizionali sono ormai obsoleti. Al momento MSN li ha integrati con oggetti di diverso formato, come i più recenti box in flash. La più grossa novità in questo campo, introdotta alcuni mesi fa, è però costituita dagli enRiched Ads (pubblicità arricchita), oggetti delle stesse dimensioni dei banner ma interattivi e capaci, una volta stimolati, di comportarsi in vari modi: ad esempio, possono trasformarsi in un gratta e vinci, oppure, se ci si passa il mouse sopra, possono far scendere una tendina rettangolare contenente immagini o form. In questo modo è ad esempio possibile proporre all?utente brevi questionari del tipo ?hai la pelle grassa o magra?? e, in base alla sua risposta, guidarlo verso le proposte commerciali a lui più congeniali.
Oggi, poi, abbiamo lanciato nuovi prodotti di comunicazione, chiamati NGAP (Next Generation Ad Products), che non sono dei banner, ma una sorta di vetrine che partono dall’idea che serve una superficie di comunicazione più ampia e interattiva, che è poi quello che ci chiedono le agenzie pubblicitarie, implementabili in condizioni diverse dal semplice banner nella pagina. Tra gli NGAP spicca una soluzione di comunicazione a tutta pagina, esattamente quanto richiesto da molti investitori abituati da tempo a pianificare sulla carta stampata.
Abbiamo un gruppo apposito in Microsoft, denominato RPT (Revenue Technical Team) che si occupa di questo settore e che studia soluzioni di questo tipo tenendo conto di tutti gli attuali limiti tecnici, come la velocità media delle connessioni ad Internet.

PI : MSN, in USA, ha cominciato ad investire parecchio anche nel settore del video streaming?
S.M. : Da questo lato si sono fatti interessanti esperimenti, anche in campo promozionale. In USA, ad esempio, hanno fatto fare a Guy Ritchie (marito di Madonna) un clip contenente una storia di 4-5 minuti, piacevole e credo anche artisticamente ben congegnata, che si può considerare una forma di promo-comunicazione-film che, in ambito televisivo, sarebbe impossibile proporre, sia perché non si troverebbero gli spazi, sia perché non sarebbe facile trovare il palinsesto adatto per una cosa del genere. Chiaramente per il video streaming ci vuole il broadband e negli Stati Uniti ci siamo già mossi per diffondere il più possibile, attraverso diversi partner, connessioni di questo tipo.
In Europa stiamo ancora valutando se ci sono le condizioni di mercato, anche perché i portali MSN europei dovranno sincronizzarsi e lavorare insieme. Stiamo sempre valutando se offrire servizi di accesso a banda larga basati su soluzioni fornite da terzi ma commercializzate col marchio MSN. Il problema, specie qui in Italia, è riuscire a garantire connessioni di qualità, in linea con gli standard Microsoft.

PI : Chi vi fornisce i contenuti?
S.M. : Qui in Italia abbiamo rapporti con più di 100 partner: sono loro che ci forniscono i contenuti. Noi definiamo la linea editoriale del prodotto e cerchiamo di dare omogeneità a tutto il progetto editoriale.

PI : A che livello avverrà l?integrazione fra MSN e Windows XP?
S.M. : Ci sono diversi elementi di contatto. Su XP troviamo integrati nel sistema MSN Explorer, Windows Messenger (che altri non è che MSN Messenger), MSN Search (che corrisponde a ?Cerca sul Web?) o MSN Foto, integrato nei servizi di editing e stampa delle immagini di XP. C’è poi la parte di Passport, che non è prettamente legata a MSN, ma che permette all’utente, se lo desidera, di fare il log-in automatico su MSN quando accede al sistema.
Per quanto riguarda MSN Foto, devo dire che il business legato alla fotografia digitale è molto interessate: si pensi che questo anno, in tutto il mondo, verranno vendute più macchine fotografiche digitali che con pellicola. XP avrà un suo ruolo, ma molto di questo business è sull’on-line, perché è qui che poi verranno pubblicate la maggior parte delle foto ed è qui che gli utenti potranno creare, in modo semplice e automatizzato, album fotografici da condividere con gli amici e con la propria famiglia.

PI : MSN, anche qui in Italia, ha molti concorrenti. Perché un utente dovrebbe scegliere voi?
S.M. : Le motivazioni possono essere molto variegate e spesso del tutto personali. Sinceramente non potrei dire ?vai su MSN perché??. Quello che stiamo cercando di fare è costruire un pezzettino alla volta, soprattutto qui in Italia, che è il territorio che controllo maggiormente io, un?esperienza che sia ogni giorno un pochino più ricca, più completa. Onestamente mi piacerebbe fare molte cose di più su base giornaliera, ma al momento non ci sono le caratteristiche di fondo per poterle mettere in pratica: nonostante sembriamo ricchissimi e potentissimi, in realtà siamo in pochi.
In prospettiva, specie sul piano tecnico, sono comunque convinto che possiamo fare meglio di tutti gli altri. Siamo da 25 anni una software house: se articoli il concetto di servizio con software, da un punto di vista teorico, possiamo godere di una posizione vantaggiosa rispetto ad altri che magari sono media companies o qualcosa di non propriamente definito, magari un po? media companies e necessariamente un po? software house. In sintesi, io credo che se il servizio farà la differenza ed il servizio vuol dire pezzi di software, dovremmo riuscire, giorno dopo giorno, a mettere a disposizione degli utenti qualcosa di sempre più ricco e innovativo. Alcuni di questi servizi, fra i quali ve ne saranno anche a pagamento, saranno molto più sofisticati di quelli attuali: ed è proprio qui che, come software house, potremo applicare tutta la nostra grande esperienza.

Intervista a cura di Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il 2 nov 2001
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