NASA: Spirit è paralizzato

NASA: Spirit è paralizzato

L'agenzia spaziale statunitense rinuncia a liberare il rover dalle infide sabbie marziane e parla di una fase due. In cui Spirit servirà da strumento scientifico stazionario
L'agenzia spaziale statunitense rinuncia a liberare il rover dalle infide sabbie marziane e parla di una fase due. In cui Spirit servirà da strumento scientifico stazionario

“Questo non è un giorno di lutto per Spirit”, precisa il direttore del Mars exploration program Douglas McCuistion, anche se è chiaro che l’ottimismo non regna sovrano alla NASA. Dopo mesi di tentativi inutili, l’agenzia spaziale USA ha finalmente abbandonato l’idea di liberare il rover dalle sabbie che lo tengono imprigionato e annuncia: con un po’ di fortuna Spirit continuerà a sondare Marte anche da fermo .

Spirit, a ben guardare, è già un sopravvissuto prima ancora di quest’ultimo, paventato colpo di coda come stazione scientifica stazionaria: progettato per una missione che sarebbe dovuta durare tre mesi, il rover ha solcato i mari sabbiosi di Marte per “sei anni di esplorazioni senza precedenti”. Approdato sul pianeta rosso il 4 gennaio del 2004 con breve anticipo sul gemello “Opportunity”, Spirit ha perso per strada due delle sue sei ruote fino a incagliarsi in una trappola sabbiosa senza via d’uscita.

Se Opportunity continua a muoversi e a esplorare la superficie di Marte, la ristretta tempistica che condiziona le decisioni degli ingegneri NASA consiglia ora di abbandonare ogni idea che Spirit possa ancora fare lo stesso nei mesi a venire: anche nell’improbabile caso in cui si riuscisse a liberarlo dalle sabbie, il rover non avrebbe mai la stessa mobilità di prima .

NASA ha deciso per un cambio di programma e di missione per Spirit, che da rover muterà in stazione di ricerca fissa capace di fornire dati importanti sull’atmosfera, l’asse di rotazione e la reale consistenza (solida o liquida) del nucleo di Marte. Ma per raggiungere tale obiettivo occorrerà ruotarlo di almeno qualche grado, posizionando i panelli solari in modo da garantire le comunicazioni con la Terra una volta ogni pochi giorni.

Il tempo, come al solito, stringe perché il gelido inverno marziano (-140 gradi all’ombra) è alle porte: e se Spirit è stato progettato per resistere a tali condizioni estreme la giusta posizione dei pannelli solari è di importanza vitale . “L’obiettivo primario del venerabile robot nelle prossime settimane – ha confermato la NASA – sarà posizionarsi in modo da combattere il duro inverno marziano. Se Spirit sopravvive, continuerà a portare avanti esperimenti scientifici significativi dalla sua posizione definitiva”.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
27 gen 2010
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