Netbook, anche HP passa ad Atom

Netbook, anche HP passa ad Atom

Dopo aver esordito sul mercato con un modello basato sulle CPU di VIA, ora HP è pronta a lanciare una linea di portatilini Atom-based che corteggia anche gli utenti consumer
Dopo aver esordito sul mercato con un modello basato sulle CPU di VIA, ora HP è pronta a lanciare una linea di portatilini Atom-based che corteggia anche gli utenti consumer

Tra i maggiori produttori di laptop, HP è quello che fino ad oggi ha avvicinato il mercato dei netbook nel modo più prudente e anticonformista. Il suo attuale Mini Note 2133 , introdotto la scorsa estate, si distingue infatti dalla massa per l’adozione di una CPU C7 di VIA e per il target di mercato, costituito soprattutto da studenti e uomini d’affari. Ma anche HP è ora pronta ad entrare nel segmento dei netbook con entrambi i piedi, e corteggiare una più ampia categoria di consumatori.

il netbook Il primo frutto della nuova strategia di HP è la famiglia di netbook Mini 1000 (notare la dipartita del termine “Note” dal nome), composta da modelli con display da 8,9 e 10,2 pollici . I nuovi portatilini, pur non discostandosi molto dal design del Mini Note, hanno beneficiato di alcuni ritocchi estetici – tra i quali colorazioni più vivaci e un logo HP meno “anni ’80” – che li rendono decisamente più attraenti e consumer friendly . Oltre a ciò, sotto lo chassis batte ora il gettonatissimo processore Atom di Intel , che va a rimpiazzare l’ormai attempato VIA C7 del Mini Note.

I piccoli ritocchi estetici apportati da HP ai Mini 1000 hanno lasciato inalterata la tastiera quasi full size (92%) del Mini Note, che vanta tasti con dimensioni davvero generose, adatti anche a coloro che non hanno dita “da pianista”.

Al di là del processore (Atom N270 a 1,6 GHz) e del chipset (Intel GMA950), i Mini 1000 adottano configurazioni hardware molto simili a quelle dei Mini Note: 512 o 1024 MB di RAM, SSD da 8 o 16 GB oppure hard disk PATA da 60 GB (4200 RPM), webcam da 0,3 megapixel, connettività WiFi 802.11g con modulo Bluetooth 2.1 opzionale, adattatore Fast Ethernet, slot SD/MMC, due porte USB 2.0 e un’uscita VGA non standard (richiede un adattatore). La batteria sarà inizialmente a 3 celle , ma a partire da gennaio HP metterà a disposizione dei propri utenti anche una più potente versione a 6 celle.

modelli I modelli di Mini 1000 da 9 pollici pesano all’incirca un chilogrammo , quasi 800 grammi in meno delle versioni con display da 10 pollici.

Il prezzo base dei nuovi netbook di HP sarà di 400 dollari , ma toccherà i 700 dollari con il modello Vivienne Tam Edition, che si distingue per uno chassis di colore rosso con eleganti disegni floreali. Chiaramente indirizzato ad un pubblico femminile , questo modello includerà anche una custodia imbottita.

Se acquistati sul sito di HP, la configurazione dei nuovi mini notebook potrà essere personalizzata dall’utente : un’opzione che al momento pochi produttori di netbook offrono.

atom

Il sistema operativo standard pre-installato sui Mini 1000 è Windows XP, ma HP ne lancerà anche una versione con Linux dal prezzo base di 380 dollari. La distribuzione utilizzata su tale modello porterà il nome di Mobile Internet Experience (MIE), e sarà specificamente progettata per la navigazione su Web e il multimedia.

La commercializzazione dei Mini 1000 inizierà a dicembre , appena in tempo per le festività natalizie. Al momento non è dato sapere se il netbook di HP sarà da subito disponibile anche in Italia.

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Pubblicato il 30 ott 2008
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