Online più frodi che offline

Online più frodi che offline

I dati raccolti dal GartnerG2 sembrano indicare che le frodi ai danni degli utenti con carta di credito siano più frequenti in rete che fuori dalla rete
I dati raccolti dal GartnerG2 sembrano indicare che le frodi ai danni degli utenti con carta di credito siano più frequenti in rete che fuori dalla rete


Stamford (USA) – In un periodo nel quale risulta ancora difficile convincere molti ad utilizzare in tranquillità la propria carta di credito per servizi a pagamento online o per acquisti, arriva un rapporto dell’autorevole osservatorio GartnerG2 secondo cui ci sono dati che indicano una maggiore frequenza delle frodi online rispetto a quelle offline.

In particolare, gli esperti di GartnerG2 sostengono che più del 5 per cento degli acquirenti online negli USA l’anno scorso sono rimasti vittime di frodi online, in pratica un dollaro su cento spesi in rete è finito nelle tasche di malfattori. Nell’insieme, le frodi in rete negli States hanno avuto un volume di 700 milioni di dollari, pari a 19 volte il totale delle frodi compiute offline.

Va detto che del campione di mille utenti intervistati da GartnerG2 per compiere il proprio studio, mentre l’1,9 per cento ha affermato di aver subito un “furto di identità” solo in pochi hanno saputo dire se questo fosse avvenuto offline o in rete. Un elemento significativo per capire gli strumenti e i modi con cui i truffatori si sono serviti dei dati personali delle proprie vittime per mettere a segno i propri colpi.

Va detto, però, che il GartnerG2 ha anche rilevato una crescente consapevolezza del problema da parte degli utenti,che sono sempre più attenti ai modi con cui utilizzano la propria carta di credito. I siti “civetta” pensati per catturare abusivamente numeri e informazioni avranno vita sempre più difficile. Secondo gli esperti, il 18 per cento degli utilizzatori della carta di credito online avrebbe preso nota dei consigli forniti in materia da Visa, MasterCard e dalle altre società del settore.

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Pubblicato il
5 mar 2002
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