NewsML, standard per le cyber notizie

NewsML, standard per le cyber notizie

La sua adozione pare scontata visto che la vogliono Reuters e Agence France-Press. Consentirà, dicono, di archiviare, assemblare, riassemblare, riproporre e riorganizzare le news su qualsiasi media
La sua adozione pare scontata visto che la vogliono Reuters e Agence France-Press. Consentirà, dicono, di archiviare, assemblare, riassemblare, riproporre e riorganizzare le news su qualsiasi media


Web – Entro ottobre potrebbe essere già formalizzato lo standard Web a più veloce adozione fino ad oggi, il NewsML. Si tratta di un “formato” per i sistemi editoriali online che l’ International Press Telecommunications Council (IPTC) ritiene indispensabile per lo sviluppo della comunicazione d’agenzia sulla rete.

L’IPTC, che raccoglie alcune delle maggiori agenzie internazionali di informazione, tra cui Reuters e Agence France-Press, spera di trasformare NewsML nel formato con cui le news possano diventare “multimediali” ed essere veicolate su qualsiasi device elettronico con accesso alla rete, sia esso telefonino, info appliance o altro ancora.

Il NewsML è una “digressione” dell’XML pensato per essere indipendente dal veicolo dell’informazione e per consentire la realizzazione in un formato unico di news e servizi informativi di qualsiasi genere. Al centro c’è il “news item”, ovvero il “contenitore multiforme” dell’informazione che si intende veicolare.

Al momento IPTC sta lanciando la versione di collaudo del nuovo linguaggio e sostiene che il formato consentirà ai produttori di informazione di archiviare le proprie notizie, raccoglierle, riproporle e riorganizzarle molto più facilmente di quanto avvenga oggi, sfruttando proprio le caratteristiche avanzate dell’XML.

In particolare NewsML prevede: riconoscimento di tutti i formati e media; facilitazioni per lo sviluppo dei singoli “news item”; archivio e proposizione di modelli pre-esistenti; sviluppo di relazioni tra i diversi news item; strutturazione in porzioni dei news item e relazioni tra le diverse parti; rappresentazioni alternative di una sola parte di un item; inclusione diretta, inclusione per riferimento o esclusione specifica di porzioni dell’item o di sue rappresentazioni alternative; inserimento di metadati da schemi standard o non-standard.

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Pubblicato il
18 lug 2000
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