Mp3.com rischia la chiusura

Mp3.com rischia la chiusura

La Seagram, che controlla Universal Music, non ha intenzione di venire a patti e rischia di ribaltare completamente la posizione del sito. All'udienza il giudice non accetta le tesi di Mp3.com
La Seagram, che controlla Universal Music, non ha intenzione di venire a patti e rischia di ribaltare completamente la posizione del sito. All'udienza il giudice non accetta le tesi di Mp3.com


New York (USA) – Mp3.com sta rischiando moltissimo dopo il fallimento dei tentativi di intesa con Seagram e la sua Universal Music. Questa infatti non ha accettato risarcimenti e accordi e sembra intenzionata a portare fino alle estreme conseguenze la causa intentata per pirateria contro Mp3.com. All’udienza di ieri i toni sono stati accesissimi, e il giudice non ha accettato le tesi del sito secondo cui l’iniziativa della Seagram tende “a buttare fuori dal business” Mp3.com.

Secondo il giudice che presiede il caso, Jed Rakoff, Seagram sta agendo contro Mp3.com nel pieno dei propri diritti. Non solo, Rakoff ha dichiarato “irrilevante” il fatto che l’azienda non abbia voluto stringere accordi con Mp3.com al di fuori del tribunale per porre fine alla contesa giudiziara. Secondo Mp3.com, ma la tesi non ha convinto il giudice, il motivo per cui solo Universal Musical tra le cinque majors della musica non ha voluto una intesa con il sito è perché far chiudere Mp3.com è necessario per il successo delle proprie iniziative di distribuzione musicale online.

Occorre ricordare che Rakoff è il giudice che lo scorso aprile stabilì che Mp3.com aveva violato la legge sul diritto d’autore creando i suoi servizi di ascolto personalizzato online mymp3.com. In base a quella sentenza, Mp3.com ha stretto accordi con quattro delle cinque sorelle del business discografico e in molti ritenevano che una intesa sarebbe stata raggiunta anche con Seagram-Universal Music.

Qualora Seagram avesse la meglio nella sua richiesta di danni contro il sito, la cifra che si troverebbe a dover pagare Mp3.com sarebbe così elevata da costringerlo con ogni probabilità alla chiusura. Che viene data per certa qualora venisse riconosciuto che Mp3.com ha violato la legge “consapevolmente”, un’aggravante che in questo caso peserebbe moltissimo.

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Pubblicato il
1 set 2000
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