La NSA spia tutti con Internet Explorer

La NSA spia tutti con Internet Explorer

Lo sostiene con convinzione il capo ingegnere dell'autorevole F-Secure, società finlandese di sicurezza. Hyppoenen è convinto che gli USA tengano sott'occhio la navigazione Internet di tutti
Lo sostiene con convinzione il capo ingegnere dell'autorevole F-Secure, società finlandese di sicurezza. Hyppoenen è convinto che gli USA tengano sott'occhio la navigazione Internet di tutti

Roma – Mikko Hyppoenen, boss della ricerca nella nota società di sicurezza e antivirus finlandese F-Secure, non ha dubbi: i servizi segreti americani spiano le comunicazioni degli utenti Internet grazie ad una backdoor opportunamente inserita nel browser Internet Explorer di Microsoft.

In particolare, ha sostenuto Hyppoenen alla rivista svizzera “SonntagsZeitung”, la National Security Agency (NSA), già al centro dell’affaire Echelon, disporrebbe delle tecnologie necessarie a sfruttare questa backdoor per avere copia di tutto quello che attraverso il browser viene trasferito anche come codice cifrato. Una “funzionalità” di Internet Explorer che in questo scenario consentirebbe dunque anche l’interpretazione delle comunicazioni in “connessione protetta”, come quelle dell’e-commerce o dell’e-banking.

“Il nuovo Internet Explorer 5.5 – sostiene Hyppoenen – avrebbe potuto essere esportato da Microsoft con una forte capacità di cifratura. Ma Microsoft ha dovuto dare i dettagli del programma alla NSA per una ispezione e una certificazione prima di poterlo esportare. E dunque ci sono sospetti molto forti che la NSA abbia costruito una via d’accesso a Internet Explorer”.

Nell’intervista appena rilasciata alla rivista svizzera e destinata a far parlare a lungo di sé, Hyppoenen si rifà a tutte le polemiche scoppiate in questi anni sulle capacità di intercettazione delle comunicazioni da parte dei servizi USA e sostiene con convinzione che la NSA sia capace di monitorare la navigazione Internet di tutti gli utenti che utilizzano il browser Microsoft.

Sempre attraverso la backdoor, sostiene Hyppoenen, sarebbe possibile per la NSA tenere sott’occhio anche lo scambio di posta elettronica che verrebbe “scandagliato” dagli americani con parole chiave per cercare le informazioni “di interesse” negli scambi tra aziende e privati.

Le pesanti dichiarazioni dell’esperto non rappresentano solo un’accusa diretta a NSA e a Microsoft in quanto “complice” ma riprendono anche le accuse già emerse nei mesi delle prime indagini, peraltro ancora in corsa, su Echelon, il sistemone controllato dai paesi anglofoni che sarebbe capace di intercettare pressoché qualsiasi comunicazione a distanza…

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Pubblicato il
8 gen 2001
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