NetFraternity cambia tutto. Scoppia la polemica

NetFraternity cambia tutto. Scoppia la polemica

Nelle scorse ore il sistemone pay-to-surf ha comunicato ai propri utenti un drastico cambiamento che esclude il cash e ammette solo i netcoin per acquisti online selezionati. Su forum e newsgroup crescono rabbia e accuse
Nelle scorse ore il sistemone pay-to-surf ha comunicato ai propri utenti un drastico cambiamento che esclude il cash e ammette solo i netcoin per acquisti online selezionati. Su forum e newsgroup crescono rabbia e accuse


Roma – Gli utenti abbonati ai servizi di NetFraternity sono in vivacissimo fermento su forum e newsgroup da quando, nelle scorse ore, una lettera dell’azienda ha comunicato un drastico cambiamento nelle modalità di pagamento della pubblicità trasmessa loro via Internet NetFraternity .

Nella lettera, riproposta integralmente nella seconda parte di questo articolo, l’azienda del pay-to-surf ha informato i propri utenti che il denaro cash fino a questo momento previsto come ricompensa per la visione di pubblicità non avrebbe potuto più essere riscosso, essendo stato sostituito integralmente con la fornitura di “netcoin”. Questi netcoin, ha spiegato l’azienda, consentono ora di acquistare a “prezzi di favore” i prodotti del DoubleStore di NetFraternity.

Un drastico cambio di rotta che sta scaldando gli utenti che si riversano su forum e newsgroup in queste ore per lamentare di non poter più incassare “soldi veri” ma solo “buoni sconto”. Situazione acuita dal fatto che, come spiega la lettera, “i crediti accumulati dagli Utenti fino alla data di oggi si potranno convertire solo in NetCoin”. Una “mossa” spiegata così: “L’opzione di consentire agli Utenti che lo volessero di arrivare al rimborso cash (magari dando a tutti un anno di tempo) è una strada impercorribile, dato che ci costringerebbe comunque a tenere in piedi due sistemi paralleli (uno vecchio ed uno nuovo) supportati da un doppio software da un doppio data-base, etc. Due milioni di utenti diventerebbero ingestibili.”

A raffreddare gli animi non sembra contribuire la nuova “opzione” che l’azienda mette in campo per i propri utenti, ovvero la possibilità di essere interpellati a pagamento per rispondere a sondaggi e ad altre richieste di giudizi e posizioni a fini statistici. Operazioni che potranno avvenire, sostiene NetFraternity, attraverso appositi form da compilare e che potranno essere remunerate all’inizio anche con 0,5 euro per ogni form compilato, con la possibilità di “riscuotere” dopo l’accumulo di 25 euro (contro i 75 euro che finora era necessario raggiungere con i banner pubblicitari prima di poter chiedere il denaro cash o i netcoin per gli acquisti online).

Ma ecco il testo della lettera e, nella terza parte dell’articolo, un commento, punto su punto, da parte di un lettore di Punto Informatico.


Ecco il testo della mail inviata da NetFraternity ai suoi utenti nelle scorse ore:

“Gentile Utente,
già da qualche mese, la quasi totalità dei nostri Inserzionisti pubblicitari
aveva iniziato a criticare con forza il nostro iniziale modello di business,
basato sul presupposto di pagare con denaro cash un Utente, allo scopo di
garantire la Sua attenzione verso un messaggio pubblicitario inviatogli nel
computer.

La critica, per i motivi che spiegheremo di seguito, è di recente sfociata in
uno “stop” non più negoziabile.

Di contro, l’altro modello di pagamento offerto da NetFraternity,
cronologicamente più recente e cresciuto in parallelo, basato su crediti da
convertire in acquisti on-line o nell’uso di una linea telefonica di numero
verde, ha invece via via generato un crescente favore da parte dei nostri
Sponsor.

Il motivo è il seguente:

Ci veniva da tempo contestato che, offrendo del denaro cash, si poteva correre
il rischio di snaturare il presupposto fondamentale di un messaggio
pubblicitario.

Un messaggio, infatti, viene per definizione commissionato allo scopo di
generare un’attenzione che potremo definire impropriamente gratuita, da parte
dell’utente; un’attenzione finalizzata alla vendita del prodotto
pubblicizzato.

Da alcuni mesi il tutto è degenerato.

Il proliferare di sistemi di advertising a pagamento ha di fatto creato una
nuova e pericolosissima categoria di Utenti internettiani.

Una categoria prontamente rilevata e dalla quale gli stessi Sponsor hanno
subito preso le distanze: ossia Utenti che navigano con questo tipo di
servizio per un unico scopo, guadagnare e basta.

Il problema è che questo genere di Utenti non solo non è interessato alla
pubblicità, ma, cosa ancor peggiore, sono Utenti che non compreranno mai nulla.

Una ulteriore rovina è stata inoltre la divulgazione attraverso centinaia di
siti e newsgroup specializzati della nuova moda del guadagno facile.

Una volta che tali informazioni sono arrivate agli investitori pubblicitari,
questi hanno perso totalmente la fiducia sull’efficacia di questo sistema
pubblicitario.

D’altro canto, come criticarli?

Su alcuni di questi siti i temi trattati farebbero rizzare i capelli a
qualunque soggetto operi in pubblicità. Si va dal suggerimento sull’ultimo
tipo di cheat (sistemi per evitare di vedere la pubblicità, conservando il
pagamento), alla pianificazione scientifica di catene di sant’Antonio, dalla
pianificazione del guadagno come se fosse un lavoro con tanto di salario
(tariffe, tempi, diritti), ad Utenti che dichiarano di navigare con sei barre
aperte.

Cosa ha da spartire tutta questa sporcizia con la pubblicità? Vedere la
pubblicità può essere un lavoro?

Secondo voi esiste qualche Inserzionista così pazzo da pagare per una
prestazione pubblicitaria quando si scopre che dietro a tutto questo ci
potrebbe essere una serie di persone che stanno semplicemente lavorando?

Ci vediamo quindi giocoforza costretti a passare ad un servizio modellato
sulle esigenze delle Aziende che investono in pubblicità.

Un servizio di totale garanzia per gli Sponsor che investono in NetFraternity.

Manterremo certamente incentivi per la navigazione, ma con il presupposto che
l’Utente si avvicini a noi con una base minima di garanzie: porre attenzione
ai i prodotti che gli scorrono con la pubblicità e sopratutto dimostrare di
gradire la pubblicità e gli incentivi proposti.

Non certo farne un lavoro!

NetFraternity è distante anni luce da questa stortura ed è nata avendo come
unico scopo per gli Utenti di rendere più leggera la bolletta del telefono!

Non ci è dato sapere se il numero di navigatori interessati solo al guadagno
sia elevato o meno.

Il problema è che l’impossibilità di determinare l’entità del problema ha
comunque obbligato tutti gli interessati ad usare il criterio di “un’erba un
fascio”.

Il mercato della pubblicità non è più disposto di rischiare di pagare a vuoto
per inviare spot con la probabilità che non vengano visti.

Il mercato chiede che un Utente dimostri, anche se solo con dei piccoli cenni,
di poter acquistare on-line; magari passando inizialmente per un prodotto
gratuito, ma che perlomeno dimostri la buona volontà di intraprendere una
procedura di spedizione, etc.

Pur mantenendo la simpatia per tutti i nostri iscritti, NetFraternity non può
che allinearsi, anche se nuovi criteri comporteranno da parte dell’Azienda
maggiori aggravi economici.

Lo si ricava facilmente dalla comparazione tra la cifra di denaro pagata in
cash da NetFraternity e quella per i crediti elettronici da convertire in beni
merce od in scatti telefoni del numero verde.

Gli Utenti interessati al denaro cash potranno comunque avere con
NetFraternity una nuova opzione. Da qualche mese infatti sono nate nuove
esigenze merceologiche di natura statistica.

La richiesta di compilazioni di giudizi o di form di iscrizione a svariati
tipi di servizi on-line, ci viene sottoposta quotidianamente.

Riteniamo ragionevolmente di poter pagare in denaro cash questo tipo di
prestazione, dato che usciamo dalla prestazione pubblicitaria ed entriamo
nella materia del sondaggio, un campo che presenta esigenze completamente
differenti rispetto alla pubblicità e quindi non ci espone ai problemi sopra
citati.

La form comparirà in forma escludibile e quindi non ci sarà per l’Utente
nessun obbligo di compilazione se non risulterà gradita.

Inoltre, la compilazione inviataci non potrà essere soggetta ad alcuna forma
di frode da parte dell’Utente (come invece abbiamo purtroppo rilevato in
questi mesi per il nostro sistema pubblicitario) e quindi ci darà la
tranquillità di non dover applicare nessun sistema anti abuso.

Lavoreremo tutti più sereni continuando a poter erogare denaro cash.

L’importo varierà in relazione ai contratti che stipuleremo con i nostri
Clienti e riteniamo potrà partire da 0,5 euro in su per ciascuna compilazione.

Nella nuova barra, che verrà editata tra pochi giorni, sarà prevista l’opzione
di poter avere un borsellino cash per l’accumulo di denaro proveniente da
iniziative basate su questi nuovi servizi.

Varierà inoltre l’ammontare del credito per la riscossione del cash che passa
da 75 euro a 25 euro.

Facendo un rapido calcolo è probabile che questo nuovo servizio alla fine
risulti migliore rispetto al precedente sistema.

Infatti, guadagnando NetCoin con la pubblicità e denaro cash con i sondaggi,
si potrà risparmiare sulla bolletta agendo su due fronti diversi.

Per quanto invece attiene alla pubblicità, l’Utente percepirà 1 euro in
crediti elettronici da convertire solo per acquisti on-line o per l’uso del
numero verde, per un massimo di due ore al giorno.

I crediti accumulati dagli Utenti fino alla data di oggi si potranno
convertire solo in NetCoin.

L’opzione di consentire agli Utenti che lo volessero di arrivare al rimborso
cash (magari dando a tutti un anno di tempo) è una strada impercorribile,
dato che ci costringerebbe comunque a tenere in piedi due sistemi paralleli
(uno vecchio ed uno nuovo) supportati da un doppio software da un doppio
data-base, etc. Due milioni di utenti diventerebbero ingestibili.

NetFraternity è stata la prima (dal 1997, dunque prima degli Stati Uniti e di
chiunque altro) ad introdurre un modello di sgravio dei costi di navigazione
ed ha erogato sempre dal 1997 più di trenta miliardi in denaro ed in benefit.

Trenta miliardi che hanno alleggerito la bolletta del telefono di centinaia di
migliaia di navigatori italiani ed hanno dato a molti la speranza che forse un
giorno Internet sarà libero e gratuito per tutti.

Non ci risulta che nessun’altra azienda in Italia abbia fatto altrettanto per
la rete.

Gli Utenti che vorranno capire ci capiranno senza ulteriori commenti.

Quelli che non sapranno o non vorranno capire avranno comunque tutta la nostra
simpatia.

La possibilità di forzare la procedura di conversione è prevista dal nostro
contratto al punto quindici ed in parte al punto nove.

Il nuovo sistema (impossibilità di riscuotere cash) entrerà in vigore a
partire dal 29 maggio.

Inoltre dal momento in cui verrà editata la nuova barra (due settimana circa)
non sarà più possibile convertire il credito residuo in NetCoin (partendo
dagli EuroCoin) in quanto lo stesso verrà azzerato per dare spazio alla nuova
politica commerciale.

Ti preghiamo quindi di convertire immediatamente il credito in NetCoin.

Con i migliori saluti,

NetFraternity Staff”


Alberto B. ha inviato questo commento “punto-su-punto” alla lettera di NetFraternity. Eccolo di seguito:

Dalla mail di NetFraternity: “Il proliferare di sistemi di advertising a pagamento ha di fatto creato una nuova e pericolosissima categoria di Utenti internettiani. Una categoria prontamente rilevata e dalla quale gli stessi Sponsor hanno subito preso le distanze: ossia Utenti che navigano con questo tipo di servizio per un unico scopo, guadagnare e basta.”

Alberto B: Molto perplesso mi lascia la prima frase, molto di più la seconda. Vorrei capire la concezione di questi utenti che navigano solo per guadagnare. Di pubblicità è pieno il mondo e in continuazione ce la sorbiamo, secondo quale logica astrusa dovrei essere interessato a sorbirmi dell’altra pubblicità gratis?
In tv: mi becco la pubblicità perché se no ci sarebbe solo la Rai alla quale dovrei pure pagare un canone più alto. La pubblicità sulle strade me la becco mio malgrado….

Quale dovrebbe essere il mio interesse a far funzionare un programma sul mio pc che mi limita il monitor, le finestre dei programmi ecc ecc? Nemmeno (dal punto di vista economico) il classico “Uomo Economico” ha tale interesse, perchè “pagherebbe” in limiti e non ne trarrebbe nulla in cambio. Ergo, per definizione chiunque accetti di visualizzare un banner sul monitor, la fa perché vuole guadagnarci qualcosa, sia questo qualcosa un prodotto, o del denaro. Questa frase a mio parere pone tutti gli abbonati nella condizione di “utenti pericolosi”.

NF: “Il problema è che questo genere di Utenti non solo non è interessato alla pubblicità, ma, cosa ancor peggiore, sono Utenti che non compreranno mai nulla.”
Chi dice una cosa del genere non ha la più pallida idea di cosa sia la pubblicità. Lo scopo della pubblicità è quello di attirare l’attenzione verso un prodotto. Se non ci riesci, o la pubblicità è andata fuori target, oppure non è stata abbastanza efficace.

NF: “Una ulteriore rovina è stata inoltre la divulgazione attraverso centinaia di siti e newsgroup specializzati della nuova moda del guadagno facile.”
La gente vi fa pubblicità e voi vi lamentate?

NF: “Su alcuni di questi siti i temi trattati farebbero rizzare i capelli a qualunque soggetto operi in pubblicità. Si va dal suggerimento sull’ultimo tipo di cheat (sistemi per evitare di vedere la pubblicità, conservando il pagamento), alla pianificazione scientifica di catene di sant’Antonio, dalla pianificazione del guadagno come se fosse un lavoro con tanto di salario (tariffe, tempi, diritti), ad Utenti che dichiarano di navigare con sei barre aperte.”
Personalmente dico che questi fantomatici cheat per la barra di NF non li ho trovati, non ne ho mai trovato anche solo la segnalazione che la lettera dice essere così diffusa, e sì che li ho cercati su Usenet e sui principali motori di ricerca dove solitamente si trovano…
In compenso ho trovato quelli di altri barre, ma NF sinceramente mai, mi pare una generalizzazione assurda, una scusa, appunto. E gli utenti che usano sei barre contemporaneamente? Che discorsi sono? Io vi ho dato il 10% del mio monitor, abbiate pazienza, ma il restante 80% avrò pure il diritto di gestirmelo come mi aggrada, e se voglio darlo a dei vostri concorrenti, peggio per voi, si chiamerà concorrenza per un motivo!
Per quanto riguarda il salario… sono tutte bambinate perché come si sa? Coloro che pagano sono ben pochi, e se NF crede alle scemenze che racconta qualche ragazzetto per far su qualche soldo in più… Alla faccia della serietà… Da qui la lettera non fa altro che attaccarsi a questa affermazione obbiettivamente abbastanza ridicola.

NF: “Manterremo certamente incentivi per la navigazione, ma con il presupposto che l’Utente si avvicini a noi con una base minima di garanzie: porre attenzione ai i prodotti che gli scorrono con la pubblicità e sopratutto dimostrare di gradire la pubblicità e gli incentivi proposti.”
Anche qui…. il concetto di gradire uno spot pubblicitario…. tempo fa su NF ho visto spot della Finmeccanica… che target aveva tale spot? Che prodotti vende per l’utente che fa uso di queste barre? per quanto ci abbia provato a suo tempo a capirlo? non ci sono riuscito: ecco un classico esempio di spot sbagliato, inutile. Ed ecco la mia idea: non è il sistema che è sbagliato, ma chi studia il target e vende gli spazi pubblicitari che non sa fare il proprio lavoro. Per quanto devo ammettere che ultimamente ho visto degli sopt più adatti (vacanze, telefonini).

NF: “NetFraternity è distante anni luce da questa stortura ed è nata avendo come unico scopo per gli Utenti di rendere più leggera la bolletta del telefono!”
Questa è una cosa che non sapevo! E allora perché non posso usare i miei crediti per pagare la mia bolletta Telecom?

NF: “Il mercato della pubblicità non è più disposto di rischiare di pagare a vuoto per inviare spot con la probabilità che non vengano visti.”
Ma se devo star lì a muovere il mouse perché funzioni… come faccio a non vederlo? E ‘ proprio basato su quello il tutto!

NF: “Il mercato chiede che un Utente dimostri, anche se solo con dei piccoli cenni, di poter acquistare on-line; magari passando inizialmente per un prodotto gratuito, ma che perlomeno dimostri la buona volontà di intraprendere una procedura di spedizione, etc.”
L’utente non può dimostrare la sua buona volontà se non c’è un qualcosa per cui valga la pena manifestarla: se i prodotti venduti non sono competitivi (in termini di prezzo) con quelli che si possono comprare nella propria città, l’utente non comprerà mai qualcosa di poco conveniente (Uomo Economico). Personalmente ho comprato un Cordless da doublestore, usando esclusivamente i crediti e ne sono soddisfatto, tale cordless è fuori produzione dalla casa produttrice (e scusatemi la ripetizione) già da qualche anno, io lo trovavo molto interessante perché tutto sommato di buona qualità, ma se ora vi devo pure pagare… Io ho l’equivalente di
più di 150.000 lire di credito su doublestore, perché non posso usarli interamente? Perché devo tirare fuori soldi e pagarvi, quando siete voi che li dovete a me? Sarà un discorso banale ma….

La parte restante ritengo sia condivisibile o meno, in pratica si tratta di cambi di politiche commerciali. Penso che Nf non sia stata all’altezza di affrontare il sistema a barre pubblicitarie, chissà se sarà all’altezza di gestire questo. Tuttavia devo denunciare qualcosa di molto grave:

NF: “Il nuovo sistema (impossibilità di riscuotere cash) entrerà in vigore a partire dal 29 maggio.”
Guarda caso questa email mi è pervenuta proprio in questa data, come mai? Non volevate che potessi convertire i miei netcoin in cash?

NF: “Inoltre dal momento in cui verrà editata la nuova barra (due settimane circa) non sarà più possibile convertire il credito residuo in NetCoin (partendo dagli EuroCoin) in quanto lo stesso verrà azzerato per dare spazio alla nuova politica commerciale.”
Bravi, così io ho due settimane di tempo per convertire gli eurocoin in netcoin. E se lo faccio adesso? Perdo due settimane di crediti?
Visto che non ci sono altre alternative, perché non convertire automaticamente tutti gli eurocoin in netcoin, così giusto per correttezza, in modo da impedire agli utenti di perdere il credito accumulato guardando gli spot delle aziende che a quanto pare pagano NF, ma non noi che vi “vendiamo” spazio sul nostro monitor e vi permettiamo di guadagnare?

Alberto B.

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Pubblicato il 31 mag 2001
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