Tokyo (Giappone) – Il ministero delle comunicazioni giapponese ha bocciato l’UMTS di NTTDoCoMo , rinviando l’approvazione della licenza che permetterebbe alla società di trasmettere dati oltre i 386kps. Adesso il colosso giapponese dovrà aspettare almeno gli inizi del 2002.
La rete di terza generazione firmata DoCoMo è ancora inefficiente: la linea cade spesso, non solo nel download ma anche durante la conversazione; il segnale che indica la copertura di rete oscilla in continuazione. Il servizio è ancora in un periodo di sperimentazione e i problemi riscontrati, in questa fase, potrebbero apparire giustificati e prevedibili; ma il ministero ha evidentemente considerato che DoCoMo non avrebbe potuto rispettare i tempi previsti per la fine dei test e l’inizio della commercializzazione. Ecco quindi la decisione di rinviare l’approvazione della licenza, prevista in un primo momento per ottobre 2001.
La notizia non giunge totalmente inaspettata: sono noti i dubbi che agitavano DoCoMo, fin dall’inizio delle sperimentazioni del servizio, cui partecipano tuttora 4.500 volontari. Le aspettative per le reti di terza generazione, almeno in Giappone, sono elevate: basta considerare che le candidature per partecipare al beta testing sono state ben 137mila. Quest’entusiasmo non è bastato, tuttavia, a velocizzare i tempi per la messa a punto di una tecnologia che, per adesso, in tutto il mondo, appartiene ancora al futuro.